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Diretta streaming quarto scrutinio elezione presidente della repubblica

Sono in corso gli scrutini per la quarta votazione del presidente della repubblica. E’ Romano Prodi il nome nuovo del Pd, ma difficilmente l’ex premier riuscirà a raccogliere i voti necessari per essere eletto. Pdl e Lega hanno rinunicato a vtare, e dunque se non ci saranno defezioni nel Pd, sarà necessario l’appoggio del MOvimento 5 Stelle, che ha comunque insistito su Rodotà.


Bersani ha rischiato grosso, perchè dopo la proposta di Marini, la proposta di Prodi è di grande rottura. Soprattutto in vista di un possibile governo di grandi intese. I sondaggi dicono che il Pdl adesso vola nei sondaggi: in prospettiva di prossime elezioni potrebbe essere stato un clamoroso autogol.

“Per noi Prodi non è votabile per motivi storici, politici ed economici”, dice il capogruppo al Senato Bitonci. E aggiunge: “Ha svenduto l’Italia quando ha presieduto l’Iri, che poi ha lasciato con un buco di un miliardo e mezzo”. Per il presidente della Lega,Bossi,Prodi “non ce la fa oggi” a essere eletto. E aggiunge: “A Berlusconi non piace affatto,lo sappiamo”. A chi gli chiede se anche lui,come il leader Pdl,emigrerebbe in caso Prodi andasse al Colle, risponde: “Stiamo lì,lì”.Possibile un accordo con il Pd in cambio di qualcosa? “Star qui per niente non conviene…”.

“Nessuno in M5S si è mai sognato di votare Prodi e non se lo sognerà nemmeno in futuro. Il nostro presidente è Rodotà”. Lo ha detto Beppe Grillo a Manzano (Udine): “Il nostro slogan è a casa tutti, se ne sono già andati cinque partiti”. Il leader di M5S ha rivelato di aver parlato al telefono con Rodotà: “Era infastidito dalle voci di un suo ritiro. Lui non si ritira”. Per Grillo Rodotà “non ha mai fatto inciuci con Berlusconi”. “Qui c’è da scegliere tra due cose: un presidente votato da Berlusconi o uno votato dal 5 Stelle”, ha detto.

“Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra Costituzione, la nostra libertà, la nostra democrazia”. Lo ha detto il leader del PdL Berlusconi nel corso della riunione dei gruppi del partito alla Camera prima della quarta votazione. Per il Quirinale “ci eravamo resi disponibili a una candidatura condivisa”. Marini “lo abbiamo sostenuto lealmente” ma “questa candidatura è stata accantonata violando la parola data”. “Abbiamo appreso con sconcerto che il Pd candida Prodi”. “Non riconosciamo la democraticità e la limpidità a questo voto”. Per questo invito “a non partecipare” alla quarta votazione.