La Manovra Finanziaria ha aumentato l’Iva al 21%, ma da quando? Già da domani, sabato 17 settembre, quando l’aumento di un punto percentuale inizierà ad avere ripercussioni sulle tasche di tutti i cittadini per i singoli acquisti. Rimangono esentati tutti quei beni per i quali l’Iva è fissata al 4%. In questo caso nessun aumento, resterà la stessa.

La Manovra Finanziaria 2011, nei suoi ultimi emendamenti, ha presentato un po’ a sorpresa questo aumento che in un primo tempo non era stato preso in considerazione. Pi l’eliminazione di una serie di provvedimenti prima inclusi ha portato il governo a una decisione che certo non ha evitato di risparmiare molte polemiche. Addirittura c’era stata l’ipotesi, caldeggiata da alcuni esponenti del Pdl, di portare l’Iva a una maggiorazione di due punti.

Si era pensato infatti di portarla al 22% per alcuni brevi periodi dell’anno, magari un trimestre, per poi riabbassarla al 21%. ma le reazioni erano già state polemiche per questo aumento, e dunque il buon senso ha suggerito al governo di non spingere troppo sull’acceleratore. Ma non è detto che questo provvedimento non venga tirato fuori prossimamente, nel caso in cui le decisioni prese finora si dimostrassero insufficienti.

Va detto infatti che la Manovra Finanziaria precede un azzeramento del deficit entro il prossimo triennio, ma si tratta pur sempre di stime. Bisognerà verificare l’andamento della congiuntura economica internazionale e la risposta dei mercati a questi provvedimenti. Potrebbero, le previsioni, rivelarsi sbagliate sia in eccesso che in difetto. In questo caso si potrebbe ricorrere a misure ulteriori. Secondo le stime l’aumento dell’Iva comporterà un costo per le famiglie e dovrebbe portare nelle casse dello Stato tra i 4 e i 5 miliardi all’anno con un impatto sui prezzi dello 0,8%