Intrattenimento

Arcuri: “Da Berlusconi sono stata un paio di volte”

La Arcuri è forse l’unica che ha beneficiato dell’inchiesta barese sul giro di escort che frequentavano le stanze di Berlusconi dopo essere state contattate da Giampaolo Tarantini. Lei ha saputo e ha voluto dire di no, in ben due circostanze, agli inviti dell’imprenditore barese che, forse su segnalazione, forse per iniziativa personale, aveva individuato nella bella attrice un ospite ideale per quel tipo di serate.

Quando ha saputo che figurava il suo nome nell’inchiesta e nelle intercettazioni baresi, Manuela Arcuri ha avuto un fremito. Pur avendo la coscienza a posto e sapendo di non avere nulla da nascondere, certo non sarà stata contenta di scoprire che il suo nome era stato dato in pasto ai giornali.

Si sa come può andare a finire: una telefonata in cui si dice una frase scherzosa, che viene interpretata in un altro modo, il montaggio di domanda e risposta scollegate e alla fine si monta un caso. Manuela Arcuri avrà pensato a tutto ciò che aveva detto e non aveva detto in quelle telefonate, e certo un po’ di ansia le sarà venuta.

Fino a quando non avrà scoperto che il suo nome era stato fatto solo per l’invito ricevuto, ma che gli inquirenti nell’avviso di conclusione delle indagini avevano subito tenuto a specificare che Manuela Arcuri in più di una circostanza si era assolutamente rifiutata di entrare a far parte di quel giro, nonostante pare in cambio fosse stata promessa una bella spintarella per condurre il Festival di Sanremo.

E così ora, qualora ce ne fosse stato bisogno, potrà andare ancora più a testa alta e non subirà più la minima maldicenzaArcuri: "Da Berlusconi sono stata un paio di volte" o invidia da parte di colleghe, di chi come lei ce l’ha fatta e soprattutto di chi non ce l’ha fatta. Quello che ha costruito e conquistato è tutta farina del suo sacco. Un sacco immacolato. Manuela Arcuri comunque qualche volta a Palazzo Grazioli c’è stata, come lei stessa ammise nel 2009, ma per cene assolutamente innocenti: «Dal presidente Berlusconi sono stata un paio di volte. Ero stata invitata e accettare gli inviti, oltre che un grande piacere, mi è sembrato anche un gesto di rispetto e di carineria verso una persona che ammiro e rispetto».
«Alle cene cui ho partecipato io c’erano una ventina di persone, tra cui Tarantini, che mi sono sembrate tutte assolutamente per bene. Il presidente è stato simpatico, ha raccontato barzellette, ha cantato e si è comportato con la solita socievolezza». Cene di tutt’altro tipo rispetto a quelle in cui voleva coinvolgerla Tarantini, che secondo le carte avrebbe cercato di convincere l’attrice «a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, promettendole che egli l’avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa». Ma lei, a costo di perdere Sanremo, disse sempre di no.