Manovra finanziaria 2011: salta norma sulle pensioni
Secondo le ultime fonti sembrerebbe che sia saltata la norma sulle pensioni, cioè quella che vuole la cancellazione ai fini del calcolo dell’anzianità del riscatto degli anni di laurea e del servizio militare. Da fonti di maggioranza arrivano voci che si discute in queste ore in merito alla costituzionalità del provvedimento.
A mettere in crisi tale norma e le eventuali modifiche pensionistiche, è stato il ministero dell’Economia con i ministri del Welfare Maurizio Sacconi e della Semplificazione Roberto Calderoli.
La questione – secondo le ultime fonti – sarà affrontata “collegialmente” domani, probabilmente a margine della riunione del Consiglio dei ministri. Ieri Sacconi ha avuto una riunione fino a tarda sera con i vertici degli enti previdenziali.
Queste invece sono state le parole del Premier Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa: “Sono molto, molto soddisfatto perchè adesso la manovra correttiva è stata migliorata, senza modificarne i saldi ed ora è più equa e sostenibile”.
Renzo Lusetti dell’Udc dichiara: «I leader della maggioranza sono soddisfatti? Dovrebbero andare un pò tra la gente per vedere se la pensa allo stesso modo». “Ce l’hanno messa tutta per partorire una manovra dettata più dalla necessità di trovare la quadra al loro interno che da quello spirito riformatore”.
Ecco alcuni commenti arrivati: “Abolizione riscatto anni università-militare, assolutamente incommentabile il provvedimento sulle pensioni nella recente finanziaria. A tutti i cittadini offesi da questa decisione (veramente caustica, ma solo per alcuni)propongo di disobbedire a politici ed amministratori filo-governativi e di boicottare i prodotti commerciali ad essi legati( personalmente ho disdetto due polizze assicurative berlusconiane)”; “Se valgono i calcoli per levare il servizio militare obbligatorio e il riscatto degli anni di università, si dovrebbero allora togliere ai politici anche gli anni che fanno in una legislatura essendo un servizio pubblico come il servizio militare”.
I giovani cominciano a lavorare molto tardi a causa dello studio, sarebbe una bella idea quella di dare l’opportunità anche agli studenti maggiorenni di versare i contributi pensionistici da studente. Così alle casse dell’Inps non verrebbero a mancare i potenziali contributi da parte dei potenziali lavoratori detti anche “studenti”.
interessante proposta ma mi sorge spontanea una domanda: se è uno studente probabilmente non lavora, con quali soldi paga questi contributi???? di sicuro se può farlo non ha genitori con uno stipendio da operaio, te lo assicuro! il vantaggio andrebbe sempre agli stessi e loro non ne hanno bisogno, credimi…..
Speriamo che ci ripensino, i diritti acquisiti non si possono toccare, a me hanno sempre insegnato che le leggi non possono essere retroattive e poi basta dare sempre addosso a chi si è impegnato seriamente, qui chi ha studiatolavorato di più viene preso a bastonate, invece per andare in pensione di vecchiaia a 65 anni ne bastano 20 di contributi,bella uguaglianza
Se debbo essere sincero dico che se Berlusconi fosse pane non ne mangerei e se Bossi fosse acqua non ne berrei. Di questo duo BB non se ne può più. Che vadano in pensione anche loro.
diritti acquisiti ? una volta si viveva fino a 75 anni ora fino a 90. Chi paga quei 15 anni di più ?Bisogna imenticarsi di questi DIRITTI ACQUISITI . Se fosse per me porterei le pensioni di chi ha lavorato a 1.000 euro la Sociale a 300 euro, e questo vale per tutti. STOP
io te lo auguro de campà fino a 90 anni e anche oltre con 1000 fetecchie al mese, n’ce la dovessi fà manco a compratte le medicine cojone!
ma è possibile che siano solo le pensioni che salveranno l’Italia??
spero che questo verme di berlusconi crepi il prima posibile .
a fatto anche troppi danni .
mafioso di m……
giulio io non vorrei che ne berlusconi ne tutti quelli che sono al governo morissero.li metterei semplicemente a zappare la terra a 1000€ al mesevedrai che si spareranno da soli
caro Giulio, io invece di farlo crepare subito gradirei molto che si ammalasse(come me) e soffrisse tutto quello che soffro io, con l’unica differenza che io non ho mai rubato nulla e non ho preso mai per il c…lo gli italiani,