Pensioni di anzianità: salta tutto
La manovra pensionistica è saltata. Questo è quanto arriva dalle ultime fonti. A prendere tale decisione è stato il vertice al ministero dell’Economia con i ministri del Welfare Maurizio Sacconi e della Semplificazione Roberto Calderoli. La manovra finanziaria 2011 sta causando numerose polemiche nei cittadini. Tra le principali novità ci sono: pensione, assegni previdenziali più alti, il ritorno del ticket da 10 euro, i tagli lineari a tutte le agevolazioni fiscali e la rimodulazione dell’aumento dell’imposta di bollo sui depositi titoli.
Quella delle pensioni è certamente una delle tematiche più allarmanti e che preoccupano maggiormente i cittadini. La nuova manovra – per ora sospesa fino a domani quando sarà affrontato l’argomento “colleggialmente” – prevede infatti che che non vengano calcolati nei 40, gli anni trascorsi all’università o a fare il servizio militare.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa dichiara: “Sono molto, molto soddisfatto perchè adesso la manovra correttiva è stata migliorata, senza modificarne i saldi ed ora è più equa e sostenibile”.
“Si tratta di una decisione politica – riferiscono fonti ministeriali – che, in ogni caso, dovrà essere sottoposta all’esame della maggioranza”.
Queste le parole di Raffaele Bonanni della Cisl: “Il governo ci ha ascoltati vanno ritirate anche le disposizioni su tredicesima mensilità e tfr, che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, e quelle sulle finestre pensionistiche per gli addetti della scuola”.
Vediamo se ora questi ci tengono a lavorare fino alla tomba, dopo aver regalato pensioni a chi ha lavorato pochissimi anni , io credevo che i lavori forzati a vita fossero per i criminali e non per le persone per bene che anno sempre lavorato ‘non al nero’ e pagate le tasse
Speriamo che il buon senso prevalga e ritirino definitivamente il provvedimento, facciano pagare altri , sennò con quale faccia verranno fra due anni a chiedere nuovamente il voto?