Salute

Reflusso gastroesofageo: può peggiorare d’estate

La malattia da reflusso gastroesofageo si cura con ultrasuoni

Perché il reflusso può acutizzarsi nei mesi estivi
Durante l’estate, il reflusso gastroesofageo può peggiorare a causa di una combinazione di abitudini alimentari diverse, aumento delle temperature e ritmi quotidiani meno regolari. I pasti più abbondanti o ricchi di cibi grassi, speziati, fritti o zuccherati, tipici di cene all’aperto, aperitivi o vacanze, possono facilitare la risalita dei succhi gastrici verso l’esofago. Anche il consumo di bevande gassate, alcolici, gelati o cocktail ghiacciati contribuisce a rilassare lo sfintere esofageo inferiore, peggiorando i sintomi.

Le alte temperature, inoltre, favoriscono la vasodilatazione e la ritenzione di liquidi, con un impatto anche sulla digestione. Sudare di più può ridurre la produzione di bicarbonati naturali, che svolgono una funzione tampone sugli acidi dello stomaco. Se si aggiungono stress da viaggio, cambi di fuso orario, cene molto tardive o eccessiva sedentarietà, l’effetto sul reflusso diventa ancora più evidente.

Come gestire i sintomi con scelte quotidiane intelligenti
Per limitare i fastidi, è utile adottare alcuni accorgimenti semplici ma efficaci: mangiare porzioni moderate, masticare lentamente e evitare di coricarsi subito dopo i pasti, soprattutto la sera. Preferire piatti leggeri e poco conditi, a base di verdure cotte, riso, carni bianche e pesce al vapore, aiuta a migliorare la digestione e ridurre la secrezione acida. Anche lo yogurt bianco o il kefir naturale, se ben tollerati, possono svolgere un’azione calmante sulla mucosa gastrica.

Meglio evitare cibi acidi come pomodori crudi, agrumi, cioccolato, caffè e menta, che possono aggravare il bruciore. È importante mantenersi ben idratati, ma bevendo a piccoli sorsi nell’arco della giornata, evitando le bevande troppo fredde o gassate. Dormire con il busto leggermente sollevato e mantenere una buona routine di movimento quotidiano aiuta a migliorare la motilità intestinale e a tenere sotto controllo i sintomi anche durante l’estate.