Salute

Se vuoi perdere peso non eliminare i grassi dalla dieta: ecco perchè

Dieta alcalina: cosa si può mangiare e cosa no

I grassi giusti aiutano a dimagrire
Eliminare completamente i grassi dalla dieta è un errore comune tra chi vuole perdere peso. I grassi non solo sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, ma svolgono anche un ruolo attivo nella regolazione del senso di fame, nel metabolismo ormonale e nella stabilità della glicemia. I grassi buoni, come quelli contenuti in olio extravergine d’oliva, avocado, frutta secca, semi e pesce azzurro, rallentano l’assorbimento dei carboidrati e aiutano a sentirsi sazi più a lungo, evitando così gli attacchi di fame improvvisa.

Una dieta troppo povera di grassi può ridurre i livelli di energia, rendere più difficile il controllo dell’appetito e alterare la produzione di ormoni legati alla regolazione del peso, come la leptina. Inoltre, alcuni nutrienti fondamentali, come le vitamine A, D, E e K, sono liposolubili: senza una minima quota di grassi nella dieta, l’assorbimento risulta inefficace.

Quali scegliere e come inserirli in modo equilibrato
Il segreto sta nel selezionare le fonti corrette e nelle quantità moderate. Non servono grandi porzioni: basta un cucchiaio d’olio a crudo, una manciata di noci o un paio di cucchiai di semi al giorno per coprire il fabbisogno di grassi buoni. I grassi da limitare sono invece quelli saturi e trans, presenti in insaccati, snack confezionati, margarine e cibi fritti.

Inserire i grassi nei pasti principali aiuta a stabilizzare i livelli glicemici, migliorare la composizione corporea e sostenere il tono muscolare, soprattutto se abbinati a una buona quota proteica e a verdure ricche di fibre. Per perdere peso in modo sano e duraturo, non serve eliminare intere categorie di nutrienti, ma imparare a bilanciare ogni componente del pasto con consapevolezza. I grassi, se ben scelti, diventano parte integrante del processo di dimagrimento.