Salute

I cibi che tutti hanno nel frigo ma che non sai proteggono dall’Alzheimer

Quando si parla di Alzheimer, si pensa spesso a una malattia lontana, che riguarda solo l’età avanzata. In realtà, la prevenzione può iniziare molto prima, anche semplicemente da ciò che mettiamo ogni giorno nel piatto. E la notizia sorprendente è che molti degli alimenti utili per proteggere il cervello si trovano già nel nostro frigorifero, senza bisogno di ricorrere a cibi esotici o costosi integratori.

Tra i più studiati ci sono i frutti di bosco, come mirtilli e fragole. Hanno un alto contenuto di antiossidanti naturali che aiutano a combattere lo stress ossidativo, uno dei fattori che può accelerare l’invecchiamento cerebrale. Bastano piccole quantità, inserite con regolarità, per iniziare a fare la differenza.

Un altro alleato insospettabile è il sedano, spesso sottovalutato ma ricco di luteolina, un composto che secondo alcune ricerche potrebbe ridurre l’infiammazione cerebrale. Anche le uova, se consumate con moderazione, apportano colina, una sostanza che sostiene la memoria e la funzione cognitiva. E chi l’avrebbe detto che un semplice alimento come lo yogurt naturale può contribuire al benessere della mente, grazie alla sua azione sul microbiota intestinale, sempre più legato al cervello?

Poi ci sono i pomodori, soprattutto se cotti leggermente con un filo d’olio, che aumentano la disponibilità del licopene, un antiossidante potente. E lo stesso vale per gli spinaci o le verdure a foglia verde, che forniscono folati e vitamina K, associati a una maggior protezione del cervello nel tempo.

Non serve stravolgere la dieta, ma prendere consapevolezza di ciò che abbiamo già in casa. Piccole scelte quotidiane, ripetute nel tempo, possono contribuire a costruire una barriera naturale contro il declino cognitivo. La scienza lo sta confermando sempre di più: ciò che fa bene al cuore, spesso fa bene anche al cervello. E molto di ciò che serve… è già nel nostro frigo.