Morbo di Chron: i segnali da non sottovalutare e cosa fare subito appena si hanno i primi sospetti
Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale che può interessare qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, ma più comunemente coinvolge l’intestino tenue e il colon. È fondamentale riconoscere i sintomi iniziali per poter intervenire tempestivamente, dato che la diagnosi precoce può aiutare a prevenire complicazioni.
Segnali da non sottovalutare
I sintomi del morbo di Crohn possono variare da lievi a gravi e tendini a peggiorare con il tempo. Ecco i principali segnali:
- Dolore addominale : solitamente è persistente e spesso si manifesta nell’addome inferiore destro. Può essere accompagnato da crampi che peggiorano dopo i pasti.
- Diarrea cronica : uno dei sintomi più comuni. La diarrea può essere mista a sangue e muco, e non sempre migliora con i farmaci comuni.
- Perdita di peso inspiegabile : un campanello d’allarme importante, specialmente se associato ad altri sintomi come diarrea e dolori addominali.
- Affaticamento e debolezza : una stanchezza persistente e debilitante, dovuta spesso alla malnutrizione causata dal malassorbimento intestinale.
- Febbre leggera e costante : può indicare un’infiammazione attiva, anche in assenza di altri sintomi acuti.
- Lesioni anali : come ragadi, fistole o ascessi nella zona perianale.
- Nausea e vomito : sintomi meno comuni ma che possono comparire se l’infiammazione ostacola il normale transito intestinale.
- Sintomi extra-intestinali : dolori articolari, infiammazioni oculari o cutanee possono essere presenti e sono legati all’infiammazione sistemica.
Cosa fare subito appena si hanno i primi sospetti
Se riconosci uno o più di questi sintomi e sospetti il morbo di Crohn, è essenziale agire rapidamente:
- Consulta un medico, preferibilmente un gastroenterologo : non appena compaiono sintomi persistenti come dolore addominale, diarrea cronica o perdita di peso inspiegabile, rivolgiti a un professionista per una valutazione completa.
- Esami del sangue e delle feci : il medico potrà richiedere analisi per valutare marcatori di infiammazione, anemia o infezioni che potrebbero spiegare i sintomi.
- Esami endoscopici : la colonscopia con biopsia è uno degli strumenti diagnostici principali per confermare il morbo di Crohn. Permette di esaminare l’interno dell’intestino e di rilevare segni di infiammazione, ulcere o lesioni caratteristiche.
- Risonanza magnetica o TAC : per una visione dettagliata dell’intestino tenue e di altre aree che la colonscopia potrebbe non raggiungere.
- Modifica temporanea dell’alimentazione : in attesa di una diagnosi definitiva, cerca di seguire una dieta povera di fibre e grassi, che riduce i sintomi. Tuttavia, è importante personalizzare le modifiche alimentari in base ai consigli medici.
- Monitora i sintomi : prendi nota della frequenza, intensità e durata dei sintomi. Questo può essere utile per il medico al momento della diagnosi.
La gestione della malattia
Una volta ottenuta la diagnosi, il trattamento è orientato a ridurre l’infiammazione e a mantenere la remissione. La terapia può includere:
- Farmaci antinfiammatori : come i corticosteroidi per controllare l’infiammazione acuta.
- Immunosoppressori e biologici : per ridurre l’attività del sistema immunitario e prevenire le ricadute.
- Dieta personalizzata : lavorare con un nutrizionista per trovare una dieta che minimizzi i sintomi e prevenire carenze.
- Intervento chirurgico : in alcuni casi, quando il trattamento farmacologico non è sufficiente, può essere necessario rimuovere le parti danneggiate dell’intestino.
Il morbo di Crohn è una malattia che richiede un approccio terapeutico personalizzato e una stretta collaborazione con il team medico per mantenere una buona qualità di vita.