Salute

Mangiare in compagnia fa bene: la convivialità fa vivere più felici e più a lungo

La convivialità è emersa come un elemento chiave nel rafforzare i legami familiari e nel ridurre lo stress, secondo recenti studi. L’importanza del condividere pasti è stata analizzata in due principali ricerche: una dell’Università del Minnesota e l’altra italiana, pubblicata su “Nutrition Research”.

Studio dell’Università del Minnesota

Questo studio ha analizzato le abitudini alimentari e la convivialità in Italia, Germania e Stati Uniti, coinvolgendo oltre 1.000 partecipanti per paese. I risultati hanno mostrato che chi mangia più spesso in compagnia è meno stressato e ha un umore migliore. La frequenza dei pasti condivisi è positivamente correlata al rafforzamento dei legami sociali. L’Italia si distingue per la sua alta percentuale di persone che consumano sei o più pasti a settimana in famiglia o con amici, mentre gli Stati Uniti mostrano una minore frequenza di pasti condivisi. La tecnologia ha un ruolo crescente, con molti che condividono foto dei pasti sui social media.

Review italiana su “Nutrition Research”

Questa review ha confermato che mangiare insieme è benefico per la salute, riduce lo stress e aumenta la felicità. L’analisi ha evidenziato una relazione tra convivialità e una minore incidenza di malattie cronico-degenerative, maggiore benessere psicologico e longevità. Il modello alimentare mediterraneo, che enfatizza la convivialità, è particolarmente salutare, come dimostrato da studi sulla popolazione spagnola.

Benefici della convivialità

Mangiare in compagnia favorisce una dieta più sana, riduce la probabilità di sovrappeso e obesità, e migliora i risultati scolastici nei bambini. La convivialità promuove la condivisione di esperienze e la comunicazione. Elisabetta Bernardi sottolinea l’importanza di trovare tempo per pasti comuni, anche se brevi, per migliorare la qualità della vita e i legami comunitari.

Pasta e convivialità

La pasta, simbolo della dieta mediterranea, evoca momenti felici e conviviali. Uno studio del Centro di Ricerca di Neuromarketing “Behavior & Brain Lab” ha dimostrato che mangiare pasta genera uno stato emotivo positivo, paragonabile a quello provocato dall’ascolto di musica preferita o dal tifo per la propria squadra del cuore.

In sintesi, la convivialità rappresenta un ingrediente fondamentale per il benessere psico-fisico, contribuendo a migliorare la salute, ridurre lo stress e rafforzare i legami sociali, confermando l’importanza di pratiche alimentari condivise, come quelle della dieta mediterranea.