Alimentazione

Dieta sostenibile: cosa mangiare

In un momento di grande attenzione e sensibilità verso tematiche legate alla salute dell’uomo e dell’ambiente è doveroso per la comunità scientifica far luce in maniera obiettiva e pratica sul rapporto tra produzione alimentare, consumi e sostenibilità, soprattutto alla luce del fatto che l’umanità è protesa verso un futuro sempre più ‘globalizzato’ ma allo stesso tempo ogni popolazione sente la necessità di mantenere fede alle proprie radici storiche, sociali e culturali.

In questo contesto, un team di esperti tutto italiano ha aperto un nuovo orizzonte di indagine analizzando il rapporto tra cibo e sostenibilità attraverso un approccio multidisciplinare, ‘olistico’ e integrato.

“Siamo finalmente in grado di dimostrare che se la nostra alimentazione è equilibrata dal punto di vista nutrizionale, è anche sostenibile per l’ambiente” afferma Ettore Capri, professore dell’Università Cattolica di Piacenza e direttore del Centro di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile in Agricoltura OPERA.

“Fino ad oggi, gli scienziati hanno adottato metodi di valutazione molto specifici per valutare l’impatto ambientale degli alimenti, come ad esempio il water e carbon footprint, che restituiscono risultati decontestualizzati rispetto al sistema sociale, alimentare e nutrizionale del territorio di riferimento: il risultato è che sembravano esistere alimenti ‘buoni’ e ‘cattivi’ per l’ambiente.

Considerazioni di questo genere possono però essere fuorvianti: non è possibile valutare ‘al chilo’ la qualità di alimenti completamenti diversi, né dal punto di vista nutrizionale né tanto meno dal punto di vista ambientale”.