Osteoporosi, una superpillola contro la carenza di Vitamina D
Addio carenza di vitamina D con quella che gli scienziati hanno chiamato “superpillola”. Si tratta di un nuovissimo farmaco che pare potrebbe consentire di scongiurare la pericolosa carenza vitamina D. Carenza che porta a un cattivo stato di salute delle ossa e all’osteoporosi.
La scoperta è merito di una ricerca effettuata dai ricercatori dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’equipe è stata guidata dal professor Salvatore Minisola. Si tratta di un vero esperto in materia, dal momento che è anche presidente della Siommms, la Società italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro. Le sue conclusioni sono state anche riportate sulla rivista scientifica Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.
Addirittura questa pillola potrebbe essere assunta con un’unica somministrazione di 600 mila Unita’ (UI) di Colecalciferolo. Questo garantirebbe un’adeguata copertura addirittura per quattro mesi. In questo modo bisognerebbe assumerla solo tre volte l’anno. Il Colecalciferolo è la speciale vitamina D3 sintetizzata dal nostro organismo. Dunque addio a farmaci quotidiani.
L’osteoporosi è una malattia metabolica dell’apparato scheletrico in cui la multifattoriale riduzione della densità ossea e il deterioramento della microarchitettura ossea contribuiscono a un aumento della fragilità scheletrica, esponendo i soggetti affetti ad un rischio elevato di frattura.
La perdita ossea peri e post-menopausale è asintomatica e pertanto largamente sottostimata. Appartenere al sesso femminile è sicuramente il primo fattore di rischio, per il particolare ruolo degli ormoni femminili nel gestire il metabolismo dell’osso, l’avanzare dell’età predispone alla perdita di massa ossea, il soggetto in possesso di uno o più fattori di rischio avrà maggiori probabilità di andare incontro più precocemente alle conseguenze spiacevoli dell’osteoporosi.