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Sla: individuato un gene chiave

Novità sulla Sla grazie allo studio realizzato congiuntamente da 8 paesi che potrebbe costituire una svolta nella ricerca. Per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica la notizia è che è stato scoperto un gene della sporadica. Si tratta della forma più diffusa, quella che si manifesta in oltre il 90% dei casi.

L’importante risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di Regno Unito, Stati Uniti, Olanda, Irlanda, Italia, Francia, Svezia e Belgio. I risultati sono stati resi noti su Lancet Neurology. Per ottenere questi risultati è stata utilizzata la tecnica Genome-Wide. Impegnati nella ricerca anche i ricercatori dell’Istituto auxologico italiano di Milano, dell’università Statale e del Centro Dino Ferrari del capoluogo lombardo.

Grazie alla tecnica Con questa tecnica è stato possibile studiare addirittura un milione di diverse varianti genetiche tra malati di Sla sporadica.

La Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una patologia neurodegenerativa a progressione rapida e una prognosi infausta che coinvolge il primo e il secondo neurone di moto. Attualmente non esistono terapie in grado di modificare in modo significativo il decorso di malattia, ma a partire dal 2004, una serie di studi preliminari condotti da Vincenzo Di Lazzaro, direttore dell’unità operativa complessa di Neurologia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, suggerisce che è possibile rallentare significativamente la progressione della Sla utilizzando tecniche di stimolazione magnetica cerebrale non invasiva.