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Viagra femminile, arriva il sì nonostante gli effetti colaterali

Viagra femminile, arriva il sì nonostante gli effetti colaterali

Negli Stati Uniti arriva il sì per il Viagra femminile. Il Viagra per le donne sta dunque per arrivare in farmacia, dopo il parere favorevole espresso dal comitato consultivo della Food and Drug Administration che a questo punto attende solo di essere confermato dall’agenzia. Ultima data utile il prossimo 18 agosto. Se così fosse, da settembre sarebbe disponibile nelle nostre farmacie la pillola rosa dell’amore per le donne. Il farmaco è stato approvato, con 18 voti a favore e 6 contrari, da una commissione della Fda. I 6 contrari fanno capire che la decisione è stata lontana dall’unanimità, e che quindi qualcosa nell’approvazione della pillola non ha convinto gli esperti. E infatti ci saranno alcuni vincoli: alla Sprout Pharmaceutical, che produce la pillola, la Fda chiede interventi per limitare effetti collaterali e rischi. Al momento sono stati riscontrati effetti collaterali come stanchezza, bassa pressione e mancamenti.

Ricordiamo che la storia della pillola rosa finora è stata tutt’altro che lineare, considerato che negli ultimi anni ci sono stati diversi “no” come quello del 2010 al flinbaserin. Decisione che era costata alla Fda l’accusa discriminare le donne «approvando il Viagra e altri 25 farmaci per aiutare gli uomini a fare sesso, e non le donne».

Al punto che era arrivata una petizione, che ha totalizzato 40 mila firme in poco tempo, con questa motivazione: «Le donne hanno atteso abbastanza. Nel 2015 – si legge nella petizione – l’uguaglianza in base al sesso dovrebbe essere uno standard quando si tratta di trattamenti per disfunzioni sessuali».

La Fda aveva detto no alla commercializzazione del farmaco perché riteneva che provocasse più effetti indesiderati che benefici: sonnolenza, giramenti di testa e nausea. Da capire se questi effetti sono stati superati da nuove formulazioni o se assisteremo a problematiche conseguenti alla sua commercializzazione. Adriane J. Fugh-Berman della Georgetown University ha definito la flibanserina “un mediocre afrodisiaco con spaventosi effetti collaterali”. Ha inoltre ricordato che i test clinici sono stati fatti su donne in salute, ma che una volta in commercio il medicinale sarà usato da un ampio numero di donne.

La pillola rosa deve essere assunta ogni sera ed è prodotta da Sprout Pharmaceuticals: il gruppo americano con sede in North Carolina sostiene che il 7% delle donne in pre-menopausa soffra di un calo del desiderio sessuale.