Alimentazione

Allarme obesità per 12 bambini su 100: incontro all’Expo

Allarme obesità per 12 bambini su 100: incontro all'Expo
Milano, 7 giugno 2015 – L’Expo è anche l’occasione per parlare di disturbi alimentari dei più piccoli. E allora non è da sottovalutare il dato statistico secondo cui sono in sovrappeso 12 bambini su cento. «Obesità malattia mortale». E’ l’allarme lanciato dal farmacologo Carruba, che parla di fenomeno da riconoscere come patologia grave. Quando il proprio peso forma aumenta di quattro chili, deve scattare l’allarme.

Perchè l’aumento di peso, secondo il farmacologo Carruba, non deve essere visto solo come un problema legato alla bellezza che ci fa piacere un po’ meno davanti allo specchio. La questione è molto più grave. «Non è solo un problema estetico – tiene a sottolineare il professor Carruba – dobbiamo purtroppo chiamare le cose con il loro nome: l’obesità è una malattia mortale».

Expo ha ospitato nel padiglione dell’Unione europea un incontro per il lancio della «Dichiarazione di Milano», elaborata dall’ European Association for the Study of Obesity (Easo) insieme alla Società italiana dell’Obesità (Sio) e al Centro per lo studio e la ricerca sull’obesità (Csro) dell’Università degli Studi di Milano. «Il quadro delineato al recente congresso europeo sull’obesità è preoccupante – spiega Paolo Sbraccia, presidente Sio -: se il trend attuale non dovesse mutare, entro il 2030 in quasi tutti i Paesi europei si assisterà a un aumento dell’incidenza di obesità».

La dott. ssa Silvia Barrucco, medico nutrizionista ed esperta in Liposuzione Alimentare, commenta in esclusiva per Dottor Salute la notizia: “Bisognerebbe riscoprire quel semplice strumento che è la bilancia e pesarsi una volta a settimana come piccolo rito di salute. Anche i medici di famiglia e i pediatri dovrebbero ricordare di pesare periodicamente i propri pazienti per monitorare l’andamento del peso: sarebbe un atto di prevenzione molto meno costoso di tante analisi del sangue od esami diagnostici. E poi, indirizzare il paziente, che non sa controllare il proprio peso, dallo specialista della nutrizione e, se necessario, consigliare a tutta la famiglia di correggere le proprie abitudini”.