Scienza

Il Milan congela i muscoli con la criocamera anti infortuni

Il Milan congela i muscoli con la criocamera anti infortuni

Inzaghi dall’espressione non sembra molto convinto, ma d’altra parte purtroppo per lui, probabilmente fra un paio di partite non sarà più argomento che lo riguarda. Su MilanLab, negli ultimi anni, spesso è stata fatta facile ironia in relazione al fatto che in quanto a condizione fisica, prevenzione di infortuni e alla fine condizione fisica sul campo, il Milan non ha evidenziato ne miglioramenti ne vantaggi particolari rispetto agli avversari. Ma che a Milanello ci sia un occhio particolare per la ricerca è confermato anche dal fatto che sia arrivata a disposizione della squadra la criocamera mobile, uno strumento che dovrebbe sia prevenire gli infortuni muscolari che consentirne un più rapido recupero.

Come funziona? Trenta secondi in una stanza raffreddata a 30 gradi sotto lo zero, e poi un paio di minuti in una seconda stanza a una temperatura fra i 110 e i 160 gradi sotto lo zero. La criocamera mobile adottata dal Milan, potrebbe prevenire e limitare l’impatto degli infortuni con un sistema che “arriva fino a dimezzare i tempi di recupero da contratture, strappi muscolari, forti contusioni e pubalgie. Incide sulle cause del dolore, permettendo all’atleta di utilizzare il muscolo senza perdere tono”: parola di Marco Tonini di Sapio Life. E Berlusconi fa già gli scongiuri.

Il Milan congela i muscoli con la criocamera anti infortuni

La crioterapia è già usata da molti atleti in diversi sport: in particolar modo Cristiano Ronaldo, stella del Real Madrid, utilizza questa tecnica da tempo e con frequenza molto alta. Rugbisti e ciclisti la usano da anni, nel calcio invece sono più diffuse le vasche e criosaune, usate finora anche da MilanLab. “Ma la criocamera di Sapio Life evita lo spiacevole effetto di immergersi in un liquido gelido, è più sicura perché l’azoto passa solo nelle pareti della stanza e ha un effetto migliore perché la testa è esposta alla stessa temperatura del resto del corpo”, sottolinea Tonini. Da un anno e mezzo la usano i francesi del Saint-Étienne, il Milan è la prima squadra a usarla in Italia, con un investimento “di qualche centinaio di migliaia di euro.

E serve anche per ridurre l’affaticamento degli atleti sani”. Nella criocamera mobile si effettua una ‘Whole Body Cryotherapy’: il corpo è completamente esposto al freddo e gli effetti benefici sono superiori rispetto a quelli ottenuti con un trattamento eseguito nelle criosaune, dove spalle, collo e testa rimangono all’esterno. Il meccanismo di difesa innescato dal freddo è in grado di stimolare la circolazione sanguigna, il sistema endocrino, il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale, con un’azione benefica generale su tutto l’organismo.

“Per Sapio Life è un grande onore essere al supporto del Milan per migliorare la salute dei suoi campioni – afferma Maurizio Colombo, vice presidente del Gruppo Sapio -. Da sempre, portiamo a casa dei pazienti ossigeno, dispositivi medici, accessori e servizi anche infermieristici per consentire la continuità delle cure fuori delle strutture ospedaliere presso il proprio domicilio. Oggi abbiamo portato anche al centro di allenamento del Milan la prima criocamera containerizzata per la crioterapia sistemica, affiancando la società rossonera a 360 gradi, dall’installazione alla manutenzione della struttura, dell’impianto di distribuzione e alla fornitura dell’azoto, dalla formazione dei medici che prescriveranno le diverse terapie riabilitative alla consulenza sull’uso della camera”.

Una rapida esposizione al freddo in assoluta sicurezza: l’azoto per il raffreddamento, infatti, passa all’interno di scambiatori senza venire mai a contatto diretto con le persone trattate. Almeno adesso non si potrà più dire dei giocatori del Milan che sono bolliti: al massimo, che sono congelati.