Salute

Sigaretta elettronica: nuovo prodotto in Italia, ultime NEWS


Sigaretta elettronica: ultime novità oggi 23 luglio 2014. Ultimi aggiornamenti per i fan della sigaretta elettronica. La recente bozza del decreto legislativo sulla tassazione dei tabacchi allo studio del ministero dell’Economia, dice sì all’utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici come bar e ristoranti.

In particolare stiamo parlando della nuova sigaretta elettronica. Questa seconda versione approdata in Italia viene considerata come prodotto «da inalazione» e dunque nonostante la presenza del tabacco all’interno della sigaretta elettronica questa potrà essere utilizzata nei luoghi pubblici.

Ma ecco che questa notizia sta sollevando già numerose polemiche. Gli esperti si dividono e si torna dunque a parlare dei benefici e delle possibili controindicazioni delle sigarette elettroniche.

C’è da dire che in questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un netto calo dell’utilizzo di questo prodotto elettronico. Se fino a poco tempo fa abbiamo assistito ad un vero e proprio boom della sigaretta elettronica, ora questo prodotto sta lentamente lasciando il posto alla vecchia e cara sigaretta tradizionale.

A quanto pare infatti sono tanti i fumatori (soprattutto quelli incalliti) che dopo una prima prova (durata qualche mese) della sigaretta elettronica, hanno preferito fare un passo indietro e tornare ad acquistare le bionde.

Si è trattato dunque di una moda del momento? I sostenitori della sigaretta elettronica affermano di no.

Sigaretta elettronica

La nuova sigaretta elettronica è stata prodotta dalla Philip Morris International. L’azienda ha deciso di aprire la prima fabbrica in Europa scegliendo proprio l’Italia.SIGARETTA ELETTRONICA


In particolare l’azienda produttrice di sigaretta elettronica approderà in provincia di Bologna.

Si tratta di un’azienda che darà lavoro a 600 dipendenti e che aprirà i battenti nel 2015. La Philip Morris International ha fatto un investimento di mezzo miliardo di euro.

Secondo quando dichiarato dalla stessa azienda, l’obiettivo principale è quello di produrre nel giro di due anni ben 30 miliardi di sigarette elettroniche.

Ma non mancano di certo i commenti negativi. A parlare questa volta è Massimiliano Mancini, presidente di Confindustria Anafe, l’associazione dei produttori delle sigarette elettroniche adesso in commercio.

“Quello che preoccupa – spiega Mancini – è la totale assenza di trasparenza che c’è dietro certi procedimenti.

Con un ruolo pervasivo, che rifugge ogni confronto reale, da parte di burocrazie autoreferenziali».