Tfa speciale: Pas Gazzetta ufficiale, presentazione domanda, data inizio, calendario corsi
Da Tfa a Pas cambia poco. Due sigle che hanno poche lettere in comune ma un denominatore che agli insegnanti non piace: poche prospettive di lavoro. La non novità è arrivata con la comunicazione del Ministero dell’Istruzione che tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha reso noto il testo del decreto 25 marzo 2013 n. 81 che porta alla stabilizzazione delle procedure di formazione degli insegnanti.
Un decreto che dovrebbe avere delle integrazioni in questi giorni, sempre tramite Gazzetta Ufficiale, con le quali si dovrebbero capire meglio alcuni aspetti importanti per gli insegnanti. I decreto entrerà in vigore dal 19 luglio, e dovrebbe portare all’abilitazione di circa 75 mila docenti attraverso TFA speciali.
Tfa che non si chiameranno più così: il nuovo nome è PAS: percorsi di abilitazione speciali. Diventano percorsi per l’abilitazione predisposti per chi ha determinati requisiti di servizio, e che sono fuori dal percorso TFA ordinario.
Il regolamento prevede che “possono partecipare i docenti non di ruolo, ivi compresi gli insegnanti tecnico pratici, che, sprovvisti di abilitazione ovvero di idoneità alla classe di concorso per la quale chiedono di partecipare e in possesso dei requisiti previsti al comma 1, abbiano maturato, a decorrere dall’anno scolastico 1999/2000 fino all’anno scolastico 2011/2012 incluso, almeno tre anni di servizio in scuole statali, paritarie ovvero nei centri di formazione professionale”.
Il bando sulla Gazzetta ufficiale dovrebbe anche spiegare i termini per la presentazione delle domande e fissare la data di inizio dei TFA speciali. I corsi si svolgeranno secondo il calendario fissato da università e AFAM. Al momento l’ipotesi più probabile è che si svolgano nelle ore pomeridiane o nell’intera giornata del sabato.
NEI TFA ordinari coloro che potevano vantare anzianità di servizio sono risultati ESAGERATAMENTE AVVANTAGGIATI nelle graduatorie di accesso.
Ora nuovamente con i TFA speciali o PAS si vuole favorire sempre gli stessi soggetti, tutelati dai sindacati e da una “politica di facciata” che rivendica solo diritti egoistici di categoria.
Se le Istituzioni si interessassero veramente al bene comune volto alla costruzione di un efficace sistema di istruzione dovrebbero ABOLIRE I TFA SPECIALI e promuovere invece i meritevoli mediante una attenta SELEZIONE.
Sarebbe quindi semplicemente logico e giusto riattivare i TFA ordinari ricalibrando i punteggi aggiuntivi dovuti al servizio.
giusto!
Tacete brutti invidiosi. Noi dei PAS lavoriamo a scuola da ANNI, siamo ormai precari storici. Lo Stato ci ha sfruttato per anni come tappabuchi su CATTEDRE VACANTI ed ora non possiamo essere messi da parte a 40 anni dopo un decennio di lavoro. Noi l’esperienza l’abbiamo fatta sul campo. Si fa così. In germania e nei paese CIVILI gli anni di lavoro sono anni preziosi che arricchiscono un curruculum. E ricordate che TANTISSIMA gente non ha passato gli ordinari per MEZZO PUNTO. qUINDI DOPO 10 ANNI NON SI E’ IDONEI ALL’INSEGNAMENTO PER MEZZO PUNTO?
ma faremi il favore.
Noi abbiamo la precendenza. Non è colpa nostra se in questi anni non ci siamo potuti abilitare, alcuni per mancanza di raccomandazione (vero tieffini ordinari?),altri per svogliatezza (siamo in Italia no?) altri per mezzo punto.