Salute

Ictus: scoperta la causa genetica

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’ictus (CVA) è la seconda causa di morte nel mondo. Una vittima su dieci persone muore di questi attacchi ogni anno, per un totale di sei milioni di persone. A causa dell’ostruzione di un’arteria coronaria, causata da aterosclerosi (deposizione di lipidi sulle pareti delle arterie, riducendo il flusso di sangue) un grumo di sangue provoca l’ictus, che può compromettere la qualità di vita dei pazienti anche quando non uccide.

Per capire meglio le cause dell’ictus e quindi prevenirle, Hugh Markus e i suoi colleghi presso l’Università di Londra e Oxford, in collaborazione con ricercatori provenienti da Europa, America e Australia, hanno studiato i profili genetici di oltre 50 000 persone in tutto il mondo, di cui 10.000 erano stati attaccati da ictus.

Essi hanno scoperto una mutazione nel gene HDAC9, che riguardano solo le persone a rischio. Infatti, i pazienti con due copie della variante genetica hanno avuto il doppio del rischio di ictus rispetto a chi ha una sola copia. Secondo i ricercatori, il gene HDAC9 è noto per codificare una proteina coinvolta nella formazione e sviluppo del muscolo e del cuore.


Se, per ora, non conosciamo i meccanismi indotti dalla sintesi della proteina mutata che si traducono in un ictus, il team britanIctus: scoperta la causa geneticanico di Hugh Markus, tuttavia, ha la speranza di scoprire nuovi approcci terapeutici per prevenire tali attacchi.

A prescindere dalla predisposizione, è sempre meglio adottare stili di vita che possano consentire di ridurre il rischio di ictus: tra questi l’esercizio fisico, una corretta alimentazione e niente abuso di fumo e alcol sono certamente elementi importanti per mantenersi in salute.