Intrattenimento

Pensioni: bilancio 2011, previsioni 2012

Che per le pensioni e i pensionati, presenti e futuri, siano tempi durissimi lo si era capito da tempo. Lo si era intuito con il governo Berlusconi, lo si è capito in maniera definitiva con il governo tecnico Monti e con le lacrime del ministro Fornero.

Ora a suffragare la sensazione arriva la notizia statistica secondo cui per quel che riguarda la materia previdenziale quello appena trascorso (2011) è stato quello in cui sono state erogate meno pensioni. Un dato che riguarda sia le pensioni di vecchiaia, che quelle di anzianità.

Le statistiche arrivano direttamente dall’Inps, e riguardano i primi 11 mesi del 2011. Un dato che indica un deciso calo delle pensioni liquidate nel corso dell’anno, calcolo valido rispetto allo stesso periodo del 2010.

Sono state soprattutto le pensioni di vecchiaia a subire i danni maggiori, per colpa delle nuove norme previdenziali, con la modifica dei requisiti necessari per poter maturare l’uscita dal lavoro, oltre all’introduzione della finestra mobile..

L’anno appena trascorso ha visto l’età anagrafica per poter accedere all’assegno pensionistico fissata a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne. Proprio la finestra mobile ha spostato il tutto a 66 e 61 anni. Una serie di modifiche che per tutto lo scorso hanno hanno comportato la liquidazione di 94.216 pensioni di vecchiaia. Il risultato finale è stato un calo del 39,4% rispetto agli stessi mesi del 2010.

Per quel che riguarda le pensioni di anzianità c’è stato un calo del 20,1%. Le cifre parlano di un calo da 163.507 nel 2010 a 130.640 nel 2011. Il tutto a causa delle nuove regole nel sistema pensionistico entrato in vigore nel 2011.


Molte le cause che hanno portato a questa situazione: i più severi requisiti necessari per l’accesso alle pensione e la finestra mobile hanno causato le conseguenze che conosciamo.Pensioni: bilancio 2011, previsioni 2012

Se il 2011 è stato nero, difficile scegliere un altro colore per il 2012. la Manovra Monti prevede l’entrata in vigore di norme che causano il blocco delle quote per le pensioni di anzianità, l’aumento dell’età anagrafica per le pensioni di vecchiaia delle donne e l’abolizione della finestra mobile. Insomma le pensioni sono e resteranno un tema spinoso ancora a lungo.