Non passa certo inosservata la notizia, in questo momento in cui si parla di tagliare i cisti della politica e i benefici per i parlamentari, che Ilona Staller, in arte Cicciolina, quando compierà sessant’anni riceverà il suo bel vitalizio da ex parlamentare.

Un avvenimento che si concretizzerà tra qualche mese, e che porterà nelle tasche dell’ex attrice e fuori dalle tasche degli italiani qualcosa come 3mila euro al mese.

Il tutto grazie al fatto che Cicciolina fu eletta nel 1987 alla Camera de Deputati. Per lei, presentata nelle liste dei Radicali, qualcosa come 20mila preferenze. Basti pensare che a quelle elezioni fu quella con più preferenze del partito dopo Pannella.

Cicciolina non ci sta alle critiche di chi ritiene ingiusto una pensione simile per chi con la politica ha avuto poco o nulla a che fare: «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma un ragionamento, una campagna elettorale intelligente. E faticosa. Mi mancavano due mesi di contributi, ai tempi pagai quasi 2 milioni di lire e adesso questo beneficio mi spetta. So che risulta impopolare, ma allora gli italiani dovrebbero cambiare la legge, mica l’ho fatta io. Sarei disposta a versare tutto in beneficenza, ma solo se lo faranno anche gli altri».

Insomma se la legge è uguale per tutti, lo è anche quando si tratta di benefici. Le dà ragione Franco De Luca, deputato Pdl: «Qualche ex deputato avrà il coraggio di ricordare che Ilona Staller fu una deputata competente, presente e civilissima? Che prenda la pensione come tutti i deputati non mi pare uno scandalo». «Tanto più che, lo ricordo a quanti se la prendono con il cosiddetto Parlamento dei nominati, Cicciolina fu eletta dagli italiani con un bel pacchetto di quei voti di preferenza che molti rimpiangono».

Insomma il ragionamento non fa una piega, ma certo non ci si può meravigliare che la notizia lasci decisamente interdetti in un momento come questo in cui tremila euro al mese sono un sogno per gran parte degli italiani.