Uno studio apparso sulla rivista scientifica “Nature” ha smosso l’intero mondo medico. La ricerca condotta dai ricercatori canadesi ha dimostrato che alcuni virus «oncolitici» aggrediscono le cellule malate di tumore. Il coordinatore dello studio, John Bell dell’Ottawa Hospital Research Institute, ha dichiarato: «È la prima volta nella storia medica – ha commentato – che i virus, somministrati per endovena, si replicano in maniera consistente e selettiva nei tessuti neoplastici. Non solo, ma i tumori, infettati dai virus, esprimono anche geni estranei, veicolati da questi ultimi, che possono rappresentare un bersaglio di nuove terapie».

Dai dati dunque emerge che questi particolari virus vanno ad aggredire il tumore senza danneggiare i tessuti sani. A sostenere ciò sono i ricercatori di Ottawa, in Canada. Allo studio hanno partecipato anche i ricercatori di Stati Uniti e Corea del Sud. I risultati sono sorprendenti e potrebbero realmente cambiare la vita di milioni di persone.

John Bell dell’Ottawa Hospital Research Institute ha utilizzato per il suo studio un campione composto da 23 pazienti con tumori avanzati. Queste persone hanno ricevuto infusioni del virus JX-594 con diversi dosaggi. Al termine dello studio e con il passare del tempo, i pazienti hanno subìto una riduzione o stabilizzazione del tumore . Questo è avvenuto in particolare in quei pazienti a cui i ricercatori hanno somministrato un dosaggio maggiore.

Che provenienza hanno questi virus? Il virus JX-594 è stato progettato dalla società Inc. Jennerex, fondata da Bell e David Kim di San Francisco. Ora – spiegano i ricercatori sulla rivista Nature – questa nuova terapia verrà testata su altri pazienti. Un numero paria 120 persone circa.

«I virus oncolitici sono unici – spiega il professor Bell – perché possono aggredire il tumore in molti modi, hanno pochi effetti collaterali, a confronto con altri trattamenti, e possono essere “personalizzati” e adattati a diversi tipi di cancro».