Durante il Congresso CES 2011 i ricercatori tedeschi hanno presentato uno studio rivoluzionario. Il coordinatore della ricerca, il dottor Vasileios Kechagias della clinica universitaria di Jena, ha spiegato che il suo team è riuscito a creare un naso elettronico in grado di diagnosticare un eventuale insufficienza cardiaca.

“La diagnosi precoce dello scompenso cardiaco cronico (CHF) attraverso lo screening periodico facilita l’applicazione anticipata di trattamento”. Queste sono le parole del professor Kechagias.

“Abbiamo condotto uno screening giornaliero su pazienti con diversi gradi di insufficienza cardiaca”. Durante lo studio i pazienti sono stati divisi in diversi gruppi: quelli senza insufficienza cardiaca; insufficienza cardiaca moderata; insufficienza cardiaca scompensata.

Attraverso il naso elettronico dunque i medici possono “sentire il profumo” di un eventuale problema al cuore. Ma in cosa consiste questo naso? Il ‘naso elettronico’ è formato da una serie di tre pellicole di metallo di ossido basata su gas sensori con elementi di riscaldamento.

Il particolare naso è riuscito – durante il test – ad individuare i pazienti con insufficienza cardiaca scompensata. “Il nostro obiettivo primario – spiega Kechagias – è quello di creare e stabilire il metodo possibilmente meno invasivo per contribuire a fare uno screening rapidamente sulle persone con scompenso cardiaco cronico”.

«Cogliere i primi segni dell’affaticamento del cuore in modo semplice e riproducibile, senza provocare fastidio al paziente, può aiutare a curare la malattia, da subito prima che peggiori».

Lo scompenso cardiaco si ha quando il cuore perde la sua normale capacità di pompare sangue per mantenere le funzioni vitali dell’organismo e lavora con sempre minore efficienza.

Sintomi: edema (accumulo di liquido nell’addome, nei polmoni, nelle gambe, nei piedi); insufficienza respiratoria; tosse secca persistente, con respiro affannoso; stanchezza; inappetenza.