Tecnologia

Particella di Dio: importantissima scoperta vicina

Particella di Dio: importantissima scoperta vicina

Potrebbero volerci solo quindici giorni per l’annuncio ufficiale sulla scoperta definitiva della famosa particella di Dio, conosciuta anche come bosone di Higgs quella che potrebbe essere considerata la scoperta del secolo e non solo e che potrebbe dare ai ricercatori e ai fisici di tutto il mondo nuove certezze e nuovi punti di partenza per capire chi siamo e da dove veniamo.

L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma la sensazione è che i ricercatori si sentano più vicini al traguardo di quanto vogliano lasciar credere. D’altra parte non avrebbe senso un annuncio del genere se non avessero già in mano qualcosa di molto vicino al concreto.

Per il momento bisogna accontentarsi della notizia che “tra due settimane sapremo se esiste”. Ma la sensazione è che la certezza che esista in realtà ci sia già. La notizia viene data direttamente dal direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci: “È un periodo decisamente eccitante per la fisica delle particelle. Che ci sarà una scoperta nei prossimi 12 mesi è quasi una certezza. Se il bosone di Higgs esiste, gli esperimenti dell’Lhc lo scopriranno, se non ci sarà, allora questo sarà il punto di partenza per una nuova fisica”.

Il merito della quasi scoperta, ma a questo punto ci sono pochi dubbi che arriverà presto l’annuncio ufficiale, è degli esperimenti Atlas e Cms, realizzati nel Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. Stiamo parlando del più grande acceleratore del mondo, e quale se non questo poteva essere il teatro ideale per una scoperta simile. Bertolicci spiega che “se l’elusiva particella di Higgs dovesse essere da qualche parte, ormai è a corto di posti dove nascondersi”. Insomma ancora pochi giorni e l’annuncio tanto atteso arriverà: la fisica potrebbe non essere più quella di prima.

Potrebbero volerci solo quindici giorni per l’annuncio ufficiale sulla scoperta definitiva della famosa particella di Dio, conosciuta anche come bosone di Higgs quella che potrebbe essere considerata la scoperta del secolo e non solo e che potrebbe dare ai ricercatori e ai fisici di tutto il mondo nuove certezze e nuovi punti di partenza per capire chi siamo e da dove veniamo.

L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma la sensazione è che i ricercatori si sentano più vicini al traguardo di quanto vogliano lasciar credere. D’altra parte non avrebbe senso un annuncio del genere se non avessero già in mano qualcosa di molto vicino al concreto.

Per il momento bisogna accontentarsi della notizia che “tra due settimane sapremo se esiste”. Ma la sensazione è che la certezza che esista in realtà ci sia già. La notizia viene data direttamente dal direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci: “È un periodo decisamente eccitante per la fisica delle particelle. Che ci sarà una scoperta nei prossimi 12 mesi è quasi una certezza. Se il bosone di Higgs esiste, gli esperimenti dell’Lhc lo scopriranno, se non ci sarà, allora questo sarà il punto di partenza per una nuova fisica”.

Il merito della quasi scoperta, ma a questo punto ci sono pochi dubbi che arriverà presto l’annuncio ufficiale, è degli esperimenti Atlas e Cms, realizzati nel Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. Stiamo parlando del più grande acceleratore del mondo, e quale se non questo poteva essere il teatro ideale per una scoperta simile. Bertolicci spiega che “se l’elusiva particella di Higgs dovesse essere da qualche parte, ormai è a corto di posti dove nascondersi”. Insomma ancora pochi giorni e l’annuncio tanto atteso arriverà: la fisica potrebbe non essere più quella di prima.