Intrattenimento

Ruby-Giunta: sì a conflitto d’attribuzione

La giunta delle autorizzazioni di Montecitorio ha dato parere favorevole per sollevare il conflitto di attribuzione verso il Tribunale di Milano in merito al caso Ruby Rubacuori, la ragazza marocchina che da minorenne avrebbe preso parte ai presunti festini a luci rosse nella residenza del premier Silvio Berlusconi.

Giunge dunque il primo sì da parte della Giunta per le Autorizzazione di Montecitorio (11 voti contro 10). La maggioranza chiede dunque che Berlusconi sia giudicato dal tribunale dei ministri sul caso Ruby e quindi non dai pm di Milano.

In più di un occasione lo steso presidente del Consiglio ha più volte sottolineato l’incompetenza territoriale da parte dei pm di Milano. Il premier Silvio Berlusconi nei suoi video messaggi ha affermato che questo è una indagine farsa. Ricordiamo che data della prima udienza sul processo Ruby è fissata per il 6 aprile.

Intanto la procura di Milano ha confermato che nonostante l’esito per il conflitto d’attribuzione, il processo Ruby a carico dell’Onorevole Silvio Berlusconi non si ferma.

In una nota la Giunta scrive: «esprime il convincimento che la Camera, a tutela delle sue prerogative costituzionali, debba elevare un conflitto di attribuzioni nei confronti dell’Autorità giudiziaria di Milano essendo stata da quest’ultima lesa nella sfera delle sue attribuzioni riconosciute dallRuby-Giunta: sì a conflitto d'attribuzione‘articolo 96 della Costituzione».

Domani mattina alle 9 si riunirà invece la Giunta per il regolamento e dopo sarà la volta dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio che dovrà esporre il giudizio definitivo in merito al conflitto di attribuzioni contro i magistrati di Milano.