E’ terminato il FAAM, Food Allergy and Anaphylaxis Meeting dell’European Academy of Allergy and Clinical Immunology, che ha avuto luogo negli scorsi giorni a Venezia.

Hanno partecipato i più grandi esperti di tutto il mondo nel campo dell’allergia alimentare. Nel corso del meeting è emerso che le vittime preferite dall’allergia alimentare sono proprio i bambini.

Sono un milione e 200 mila i piccoli colpiti da allergie a pomodori, peperoni, cioccolato, dolci, latte, e altro. Negli ultimi anni in particolare si è assistito ad una enorme crescita di casi allergici.

L’allergia alimentare, soprattutto nei più piccini, costringe ad una vita fatta di restrizioni. Essere allergici a qualche alimento vuol dire fare attenzione sempre a quello che ci viene messo sulla tavola. Sono in particolare i teenager e anche i bimbi più piccoli a soffrire di allergie alimentari. L’allergia influenza lo stile di vita delle sue “vittime”.

Maria Antonella Muraro, presidente del congresso, ha esaminato il comportamento di 107 bimbi-pazienti e delle loro mamme. E’ emerso che “Pur avendo più occasioni per mangiare fuori casa, il 23% ha rivelato di non nutrire alcuna curiosità ad assaggiare i cibi nuovi rispetto ai più piccoli. Alcuni di loro finiscono per isolarsi dai coetanei”.

Gli studiosi hanno spiegato: “spesso non ce la fanno a venire a patti con la malattia. Un’allergia alimentare influenza pesantemente le scelte di ogni giorno. Il 17% dei bambini, indipendentemente dall’età, evita le festicciole scolastiche soltanto per paura di venire a contatto con tracce di cibi proibiti. Fra quelli che comunque arrivano accompagnati alle merende a casa di compagni, il 24% si porta da casa il cibo personale”.