Parkinson – Da un recente studio è emerso che i frutti di bosco sono in grado di prevenire il rischio di sviluppare una malattia come il morbo di Parkinson. I ricercatori dell’Università di Harvard, hanno infatti scoperto le qualità benefiche racchiuse in questi frutti colorati e piccoli.

Lo studio è stato recentemente pubblicato sul quotidiano britannico “Daily Mail”. Qui si legge infatti che gli studiosi hanno esaminato un campione enorme. Sono stati testati 49.281 uomini e 80.336 donne. I ricercatori hanno sottoposto queste persone ad un questionario per capire il loro apporto giornaliero di flavonoidi attraverso cibi come tè, frutti di bosco, mele, vino rosso e arance.

La ricerca condotta dagli studiosi inglesi è durata circa 20 anni. In questi anni nel campione considerato, 805 persone hanno sviluppato il morbo di Parkinson. E’ emerso che gli uomini che hanno assunto più flavonoidi, hanno avuto il 40% di probabilità in meno di sviluppare il morbo di Parkinson.

Il coordinatore dello studio rivoluzionario è il dottor Xiang Gao che ha dichiarato: «I nostri risultati suggeriscono che i flavonoidi, in particolare un gruppo chiamato antocianine di cui sono ricchi i frutti di bosco, potrebbero avere effetti neuroprotettivi».

Lo studio dell’Harvard School of Public Health di Boston verrà presentato tra un mese ad Honolulu durante il 63° meeting annuale dell’American Academy of Neurology. I flavonoidi, spiegano gli esperti, sono potenti antiossidanti che migliorano la circolazione sanguigna e combattono i radicali liberi. Servono anche a combattere l’invecchiamento precoce.

Il ricercatore Xiang Gao ha poi dichiarato: “Questo è il primo studio su esseri umani che esamina l’associazione tra i flavonoidi e il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. I nostri risultati suggeriscono che i flavonoidi, e in particolare le antocianine, potrebbero avere effetti neuroprotettivi. Se confermato, i flavonoidi potranno essere un modo naturale e sano per ridurre il rischio di sviluppare il Parkinson”.

Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale. Da dati recenti emerge che nei soli Stati Uniti sono affetti dal Parkinson circa 500.000 persone. Il morbo di Parkinson può essere di due tipi: cronico, cioè che persiste per un lungo periodo di tempo; oppure progressivo, ossia si aggrava con il tempo.