Salute

Succo di prugne: alleato per colesterolo e pressione

Un rimedio naturale che fa molto più che favorire l’intestino
Il succo di prugne è noto soprattutto per il suo effetto lassativo naturale, grazie al contenuto di sorbitolo e fibre solubili. Ma le sue proprietà vanno ben oltre la regolarità intestinale. Se consumato senza zuccheri aggiunti e in quantità moderate, può diventare un alleato prezioso per la salute cardiovascolare, aiutando a tenere sotto controllo colesterolo e pressione arteriosa.

Le prugne, infatti, contengono potassio, che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e contrasta gli effetti del sodio, contribuendo così a mantenere la pressione entro valori sani. Inoltre, i polifenoli e gli antociani presenti nel frutto svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria, proteggendo le arterie dall’ossidazione e dai depositi di colesterolo LDL.

Quando e come consumarlo per ottenere benefici reali
Un piccolo bicchiere di succo di prugne al giorno – circa 150 ml – può essere un’aggiunta funzionale a colazione o come spuntino, meglio se abbinato a fibre e proteine per rallentarne l’assorbimento. È importante però scegliere versioni naturali, senza dolcificanti o conservanti, per evitare di assumere zuccheri nascosti che vanificano gli effetti positivi.

In chiave preventiva, può aiutare anche a stimolare il metabolismo e combattere la ritenzione idrica, grazie al suo effetto leggermente diuretico. Bevuto freddo in estate o a temperatura ambiente in inverno, il succo di prugne resta una scelta sana e poco considerata, da riscoprire per proteggere cuore e circolazione in modo naturale.