Salute

Qual è la frutta più ricca di fibre?

Se il tuo obiettivo è aumentare l’apporto di fibre con la frutta, ci sono alcuni frutti che si distinguono nettamente per contenuto e qualità. Le fibre sono fondamentali per la salute intestinale, il controllo della glicemia, la sazietà e persino la regolazione del colesterolo. Ma non tutte le fibre sono uguali: alcune sono solubili (che formano gel e rallentano l’assorbimento degli zuccheri), altre insolubili (che stimolano il transito intestinale).

Ecco la frutta più ricca di fibre, in ordine decrescente:

1. Lamponi (circa 7 g di fibre ogni 100 g)

Pochissime calorie, tantissima fibra. Sono tra i frutti più ricchi in assoluto. Ottimi freschi, nei frullati o come spuntino.

2. Pere con la buccia (circa 3,5–4 g per frutto medio)

La buccia è la parte più ricca di fibra. Perfette per migliorare la regolarità intestinale e prolungare il senso di sazietà.

3. Mele con la buccia (circa 4 g per mela media)

Contengono pectina, una fibra solubile che aiuta a controllare glicemia e colesterolo. Anche qui, la buccia fa la differenza.

4. Fichi freschi (2,5–3 g per 100 g)

Ricchi di fibre e zuccheri naturali. In piccole quantità sono ideali anche per chi ha bisogno di “riattivare” l’intestino.

5. Kiwi (circa 3 g per frutto)

Ottimo equilibrio tra fibre solubili e insolubili. Mangiarlo con la buccia (ben lavata) aumenta ancora di più il contenuto di fibre.

6. Avocado (circa 6–7 g per frutto medio)

Tecnicamente un frutto, anche se usato come grasso. Contiene fibre solubili preziose, oltre a grassi buoni e potassio.

7. Banane (circa 2,5 g per frutto medio)

Contengono fibre e resistenza all’amido (soprattutto se poco mature), che nutrono i batteri buoni dell’intestino.

Frutta secca come datteri, prugne secche, albicocche secche e fichi secchi sono ancora più concentrate: arrivano anche a 10–12 g di fibre per 100 g, ma sono anche più caloriche. Perfette se usate con moderazione come “correttivo” nelle giornate in cui l’intestino è pigro.

In conclusione, la frutta più ricca di fibre è quella consumata con la buccia, fresca e poco lavorata. Variarla ogni giorno è il modo migliore per aiutare l’intestino e ottenere anche vitamine, antiossidanti e sazietà naturale.