Polifenoli: i non nutrienti che fanno bene alla salute
Non sono vitamine, né minerali, e nemmeno proteine. Eppure i polifenoli stanno guadagnando sempre più attenzione nella ricerca scientifica per i loro effetti positivi sulla salute. Si trovano in tantissimi alimenti di origine vegetale e, pur non essendo considerati nutrienti essenziali, svolgono un ruolo importante nel proteggere l’organismo da diversi disturbi.
I polifenoli sono sostanze naturali presenti in frutta, verdura, tè, vino rosso, cioccolato fondente e olio extravergine d’oliva. La loro funzione principale è quella di antiossidanti, cioè aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento cellulare. Ma non si fermano qui. Studi recenti hanno messo in evidenza anche la loro capacità di ridurre le infiammazioni, migliorare la salute del cuore e persino regolare i livelli di zucchero nel sangue.
La cosa interessante è che agiscono in modo “silenzioso”: non li notiamo, non li percepiamo, ma lavorano in profondità. Ecco perché spesso vengono definiti “non nutrienti” benefici. Non forniscono energia né elementi strutturali al corpo, ma influenzano positivamente numerosi processi biologici.
Per beneficiare dei polifenoli non servono integratori o prodotti miracolosi. Basta mangiare in modo vario e colorato, dando spazio a verdure di stagione, frutta fresca, erbe aromatiche e spezie naturali. Ogni colore nel piatto porta con sé una diversa combinazione di polifenoli, e più si varia, più si coprono le diverse famiglie di queste molecole.
La loro efficacia, però, dipende anche dal modo in cui vengono assunti. Alcuni polifenoli si degradano facilmente con la cottura, altri sono meglio assorbiti se accompagnati da grassi buoni, come l’olio d’oliva. Piccoli dettagli che possono fare la differenza.
In un mondo in cui si parla sempre più di alimenti funzionali, i polifenoli ci ricordano che spesso la miglior medicina è nel cibo stesso, se scelto con attenzione e consapevolezza.