Salute

Bergamotto contro il colesterolo e non solo

Il bergamotto è un agrume particolare, originario della Calabria, che negli ultimi anni ha attirato sempre più attenzione per le sue proprietà benefiche, in particolare nella lotta contro il colesterolo alto. Ricco di flavonoidi unici, questo frutto possiede un profilo nutrizionale che lo rende un vero alleato naturale per il cuore.

Numerosi studi hanno dimostrato che il bergamotto può aiutare a:

  • Ridurre i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”)
  • Aumentare i livelli di colesterolo HDL (“buono”)
  • Abbassare i trigliceridi nel sangue
  • Contrastare l’infiammazione sistemica, un fattore di rischio per l’aterosclerosi

Il segreto del bergamotto sta nella presenza di particolari flavonoidi come la naringina e la neoesperidina, che agiscono in modo simile alle statine naturali: inibiscono la sintesi del colesterolo a livello epatico e migliorano la funzionalità endoteliale, proteggendo i vasi sanguigni.

Il bergamotto si può consumare principalmente sotto forma di:

  • Succo naturale, da bere puro o diluito
  • Integratori estratti dal frutto, utili per chi non riesce ad assumere quantità sufficienti attraverso l’alimentazione
  • Confetture o estratti, anche se la presenza di zucchero può ridurre il beneficio

Per ottenere effetti concreti sui livelli di colesterolo, si consiglia di assumere il succo di bergamotto regolarmente, preferibilmente la mattina, e di abbinare il suo consumo a uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica regolare.

È sempre consigliabile consultare il medico prima di usare il bergamotto in modo continuativo, soprattutto se si assumono farmaci, perché potrebbe potenziare l’effetto di alcuni principi attivi, come già avviene con il pompelmo. Quando integrato correttamente, il bergamotto può essere un valido supporto naturale per migliorare i parametri lipidici e proteggere la salute cardiovascolare.