L’eritrosina è cancerogena? Perché il colorante rosso n. 3 può essere dannoso
L’eritrosina è cancerogena? Perché il colorante rosso n. 3 può essere dannoso
L’eritrosina, conosciuta anche come colorante rosso n. 3 (E127), è un additivo alimentare artificiale utilizzato per dare una colorazione rosso acceso a dolci, bibite, ciliegie candite, farmaci e cosmetici. Tuttavia, il suo utilizzo è controverso a causa di potenziali rischi per la salute.
Eritrosina e rischio cancerogeno: cosa dice la scienza?
Diversi studi hanno evidenziato che l’eritrosina può avere effetti dannosi sulla salute, in particolare per la sua possibile azione cancerogena.
- Studi sugli animali hanno suggerito un legame tra l’esposizione all’eritrosina e lo sviluppo di tumori alla tiroide. In particolare, ricerche condotte sui ratti hanno mostrato un aumento dell’incidenza di noduli tiroidei e alterazioni ormonali.
- Effetto sugli ormoni tiroidei: l’E127 contiene iodio e può interferire con la funzione della tiroide, favorendo sbilanciamenti ormonali che, a lungo termine, potrebbero aumentare il rischio di tumori tiroidei.
- Riconoscimento ufficiale del rischio: negli Stati Uniti, la FDA ha vietato l’uso dell’eritrosina nei cosmetici e nei farmaci per uso esterno, sebbene sia ancora consentita in alcuni alimenti.
⚠️ Possibili effetti negativi del colorante rosso n. 3
Oltre al possibile rischio cancerogeno, il consumo di eritrosina è stato associato a:
- Allergie e reazioni avverse in persone sensibili agli additivi artificiali.
- Iperattività nei bambini, come avviene per altri coloranti artificiali (es. E102, E110), potenzialmente collegati al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
- Danni al fegato e alterazioni metaboliche, secondo alcune ricerche preliminari.
Dove si trova e come evitarla
L’eritrosina è presente in vari prodotti, tra cui:
✅ Alimenti: caramelle, ciliegie candite, gomme da masticare, dessert confezionati.
✅ Farmaci: sciroppi e compresse con rivestimento colorato.
✅ Cosmetici: rossetti, prodotti per la pelle (in alcuni Paesi).
Per evitare il colorante rosso n. 3, è consigliabile controllare le etichette degli alimenti e scegliere prodotti con coloranti naturali (es. estratti di barbabietola o paprika).
Conclusione
Sebbene non ci siano prove definitive di un effetto cancerogeno sull’uomo, il principio di precauzione suggerisce di limitarne il consumo, soprattutto nei bambini. Le alternative naturali ai coloranti artificiali sono sempre una scelta più sicura per la salute.