Camminata lenta: ecco perché è meglio della corsa e addirittura della camminata veloce per dimagrire
La camminata lenta sta guadagnando attenzione come metodo efficace e sostenibile per dimagrire, e può avere alcuni vantaggi rispetto alla corsa e alla camminata veloce. Sebbene possa sembrare controintuitivo, ecco alcune ragioni per cui camminare lentamente può essere più vantaggioso per il dimagrimento e la salute in generale:
1. Brucia grassi come principale fonte di energia
- A un’intensità bassa e costante come quella della camminata lenta, il corpo tende a utilizzare i grassi come principale fonte energetica, mentre con esercizi più intensi (come corsa e camminata veloce) si consuma più glicogeno muscolare, cioè riserve di zuccheri. Questo significa che la camminata lenta può essere particolarmente efficace nel promuovere la perdita di grasso.
2. Riduci il rischio di stress fisico
- La corsa e la camminata veloce, essendo attività ad alto impatto, possono stressare le articolazioni, soprattutto per chi è sovrappeso o ha problemi articolari. La camminata lenta, invece, è dolce sulle articolazioni e può essere mantenuta più a lungo senza provocare dolori o lesioni.
3. Migliora la gestione dello stress e riduce il cortisolo
- La camminata lenta può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Lo stress cronico, associato ad alti livelli di cortisolo, può favorire l’accumulo di grasso, in particolare addominale. Camminare un ritmo lento, soprattutto in un ambiente rilassante, contribuisce al rilassamento mentale e fisico, promuovendo la perdita di peso.
4. Favorisce un deficit calorico sostenibile
- Anche se il consumo calorico per minuto è inferiore rispetto alla corsa, una camminata lenta protratta per un periodo più lungo può comunque favorire un buon dispendio calorico senza affaticare il corpo. Questo approccio, a lungo termine, aiuta a mantenere un deficit calorico costante e sostenibile.
5. Promuovere una maggiore costanza
- La camminata lenta è un’attività accessibile a quasi tutti e non richiede particolari preparazioni o attrezzature. Essendo facile da mantenere nel tempo, favorisce l’adozione di un’abitudine sana e costante, che è essenziale per ottenere risultati nel lungo periodo.
6. Migliora il metabolismo basale
- Camminare regolarmente, anche a un ritmo lento, può contribuire a migliorare il metabolismo basale, poiché il movimento frequente stimola il sistema muscolare e metabolico.
7. Permette di concentrarsi sulla respirazione
- A differenza di una corsa intensa o di una camminata veloce, camminare lentamente permette di mantenere una respirazione calma e regolare, cosa che può migliorare la capacità polmonare e aiutare a gestire l’ansia.
Come sfruttare al meglio la camminata lenta
Per ottenere i migliori risultati, si consiglia di camminare a passo lento (2-3 km/h) per almeno 45-60 minuti al giorno. Scegliere di camminare in un parco o in mezzo alla natura può potenziare ulteriormente gli effetti positivi sullo stress e sul benessere psicofisico.
In conclusione, la camminata lenta rappresenta una strategia semplice, accessibile e sostenibile per chi vuole perdere peso senza il rischio di sovraccarico fisico.