Alimentazione

Dimagrire: 8 regole dell’autocontrollo alimentare

Troppo spesso vengono prescritte diete “su misura” senza che ne sia verificato l’effettivo bisogno da un vero specialista.

    • Con l’attuale normativa porre una diagnosi e prescrivere una terapia (la  dieta è a tutti gli effetti una terapia) è compito esclusivo del medico
    • La prescrizione non può essere generica, ma deve essere dettagliata specificando le quantità delle varie  componenti, per permettere al professionista non medico  di  formulare la  dieta in modo corretto.
    • Non affidarsi a consigli o prescrizioni forniti da personale non accreditato. L’esercizio abusivo di professione è un reato: chi propone controlli e diete senza essere a tutti gli effetti un medico è penalmente perseguibile e mette a rischio la salute.

L’ADI, che come Società Scientifica con più iscritti in ambito nazionale deve operare perché il cittadino non venga ingannato e danneggiato, è disposta a vigilare ed eventualmente denunciare situazioni di pubblicità ingannevole e abuso di professione medica.

ADI sostiene che le diete “autosomministrate”, o prescritte da personale non autorizzato a farlo, sono potenzialmente nocive alla salute dell’individuo: solo quando un medico specialista accerta disturbi clinici ha senso ricorrere a determinati rimedi. In stato di

 

buona salute è sufficiente seguire con discreta costanza poche utili regole: ADI presenta le più comuni regole dell’ “Autocontrollo alimentare”, per sottolineare che è semplice regolarsi in autonomia senza autoimporsi l’inutile e spesso dannoso giogo di presunte diete.

Le 8 Regole dell’ Autocontrollo alimentare

1.                  Una regolare e costante idratazione.

2.                   Consumare carboidrati (del tipo cereali, pane, pasta) in maniera regolare ma in quantità limitate a seconda di ogni singolo individuo e dall’attività motoria compiuta nell’arco della giornata.

3.                   Consumare regolarmente frutta e verdura.

4.                   Evitare l’eccessivo consumo di prodotti confezionati contenti conservanti e coloranti.

5.                   Alternare la tipologia di proteine assunte: variare tra carne, pesce, formaggi, uova, cercando di non consumare nello stesso pasto diverse tipologie di proteine

6.                   Limitare il consumo di cibi grassi o di pietanze fritte

7.                   Limitare il più possibile il consumo di bevande zuccherate, gasate.

8.                   Limitare il consumo di bevande alcoliche lontano dai pasti principali.