Quarta dose vaccino: Figliuolo annuncia: “Via dal 1° marzo”
Via con la quarta dose di vaccino. Si comincia dai fragili, l’1 marzo, ma entro l’autunno toccherà a tutti. Lo annuncia il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, a Firenze, al termine della visita all’ospedale pediatrico Meyer: “Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee – ha affermato – Ovviamente sarà abbastanza estensiva” per le categorie di persone più fragili “e la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo: quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto”.
Figliuolo: “Dobbiamo continuare a vaccinare”
“Abbiamo delle dosi di vaccino stivate per ogni eventualità, poi dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto. Oggi cadono i due anni dal primo caso e non dobbiamo dimenticarcene: è facile fare le cicale ma quando vengono i tempi duri dobbiamo aver messo del grano da parte. Guai a non aver fatto lezione di questo periodo. Naturalmente speriamo che non accada nulla”, ha sottolineato il commissario straordinario.
In autunno per tutti
“E’ probabile che in autunno” la quarta dose di vaccino covid “sarà utile a tutti”. Lo annuncia – scrive Adnkronos – Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. “Lo stato di emergenza può cessare, ma con l’accortezza di mantenere i pilastri che reggono la nostra libertà attuale”, dice Ricciardi a La Stampa, affermando che “ora è possibile un allentamento delle regole, pur mantenendo in piedi le strutture per la vaccinazione, la rivaccinazione, il Green Pass e le mascherine per i luoghi chiusi. Certe strutture e pratiche straordinarie possono finire, non l’organizzazione per la vaccinazione di massa”.
“La pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo”
“La pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo”, dice l’ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma. Quanto all’Italia e alla necessità di una quarta dose, che intanto è somministrata ai fragili – scrive Adnkronos – “è un inizio alla luce dell’esperienza israeliana, ma è probabile che in autunno sarà utile a tutti. L’immunità anticorpale cala, ma quella cellulare potrebbe durare più a lungo. Si vedrà”. Una delle cose che è difficile capire è, allora, perché non ci si affretti a creare le condizioni per fornire i vaccini a prezzi accessibili anche agli stati che – spesso – non possono permetterseli.