Salute

Omicron, altro che ultima variante: la prossima più trasmissibile e più letale

La variante Omicron sta diventando dominante in tutto il Pianeta, in virtù della sua alta trasmissibilità. Una caratteristica che può essere considerata un bene, in virtù del fatto che si sta rivelando, anche in virtù dei vaccini, meno pericolosa delle precedenti.

I pareri sono contrastanti

Ma Omicron sarà l’ultima variante? E soprattutto, lecito pensare che le varianti possano diventare sempre più ‘deboli’? I questo senso i pareri sono contrastanti. Fa da contraltare a un certo ottimismo, di molti esperti, un parere che va verso una direzione completamente opposta: “E’ pericoloso presumere che Omicron sarà l’ultima variante o parlare di fine dei giochi”, poiché attualmente nel mondo le condizioni per l’emergere di altre mutazioni del Covid sono “ideali”.

Più trasmissibile e più letale

Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus in una conferenza stampa avvertendo che la possibilità che emerga una nuova variante “più trasmissibile e più letale” è “molto reale”. Sempre difficile capire il confine del senso di certe dichiarazioni da parte degli esperti. Secondo qualcuno, si tratta di posizioni finalizzate a tenere alta l’attenzione da parte della popolazione mondiale, in modo che non si abbassi la guardia e non si corrano inutili rischi nei comportamenti di tutti i giorni e che ci si continui a vaccinare.

Eventualità più remota

Ci sono infatti molti altri esperti che ritengono questa eventualità più remota, e sono decisamente più ottimisti nei confronti dell’evoluzione della pandemia. Infatti questa affermazione del direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus è in contraddizione con quanto dichiarato ieri dal direttore dell’ufficio per l’Europa dell’Agenzia secondo il quale è “plausibile” che con Omicron almeno il Vecchio Continente “si stia avviando alla fine della pandemia“.