Alimentazione

Obesità, l’Oms lancia l’allarme per il 2030

Obesità, l'Oms lancia l'allarme per il 2030L’obesità è una vera e propria malattia, una condizione che può provocare una serie di altri disturbi gravi. Se è una malattia, allora si può parlare di epidemia in considerazione dei dati forniti dall’Oms secondo cui nel 2030 il 70% della popolazione italiana maschile sarà in sovrappeso. Qui non si parla di estetica o di modelli proposti dai media: si parla di sovrappeso grave che sfocia in disturbi molto pericolosi per la salute. L’allarme lanciato dal Congresso Europeo dell’OMS va raccolto, perchè tutti, comprese le istituzioni, devono fare uno sforzo per sensibilizzare l’opinione pubblica, perchè è importante cominciare a educare già i bambini sull’importanza di uno stile di vita alimentare sano. Ma per fare questo bisogna educare prima i genitori, che sono i bambini di ieri e che evidentemente non hanno avuto abbastanza informazioni.

Abbiamo chiesto al dott. Marco Olivieri, nutrizionista, qualche consiglio per evitare di rientrare in quelle percentuali di sovrappeso e obesità: “I consigli dovrebbero essere personalizzati poichè per ogni individuo bisogna tener conto di tanti fattori. Dobbiamo considerare che anche la velocità con cui si perde peso è individuale quindi non bisognerebbe avere fretta perchè un calo ponderale rapido può dipendere spesso da una perdita di massa magra (muscoli) che, essendo metabolicamente attiva, può farci ingrassare di nuovo in seguito per un abbassamento del metabolismo basale. In generale potrei solo consigliare a tutti di condurre uno stile di vita basato su un’alimentazione variata con circa 4-5 pasti al giorno e una costante attività fisica aerobica. Per chi non ha tempo da dedicare allo sport suggerisco di aumentare almeno il movimento occasionale camminando di più, salendo le scale a piedi quando possibile. Per l’alimentazione consiglio di preferire i prodotti integrali ricchi di fibre a quelli raffinati e di non dimenticare una buona assunzione giornaliera di acqua anche sotto forma di spremute, centrifugati di frutta e verdure, tè e tisane”.

Il Congresso Europeo dell’OMS ha fornito una serie di dati importanti, il più significativo di tutti dice appunto che nel 2030 sette maschi italiani su dieci saranno sovrappeso, due su dieci saranno invece addirittura obesi. Il problema non riguarda solo gli uomini, perchè anche le donne tendono a mettere su chili in eccesso. Nel 2030 l’universo femminile vedrà il 39% della popolazione attualmente in sovrappeso passare al 50% mentre invece le donne obese diventeranno dal 10% il 15%. Uno scenario preoccupante: nel 2030 il 50% delle donne sarà in sovrappeso, tra gli uomini la percentuale arriverà al 70%.

Joao Breda, il responsabile dell’ufficio europeo dell’OMS, spera che si possa ancora fare qualcosa in questi 15 anni per invertire la tendenza: “Anche se questa è solo una previsione, e quindi i dati vanno presi con estrema cautela, porta due messaggi molto importanti. Il primo è che la disponibilità e la qualità dei dati nei paesi devono essere migliori e il secondo che queste previsioni mostrano la necessità di fare di più per prevenire e combattere l’obesità”.