Alimentazione

Uovo di Pasqua Peppa Pig: raccomandazioni dei pediatri

Ultime notizie oggi 18 aprile 2014. E’ iniziata ormai da diversi giorni la corsa all’acquisto dell’uovo di Pasqua 2014. Ma quali sono quelli preferiti dalle nuove generazioni?

Sicuramente quest’anno la preferita è sempre lei. Stiamo parlando di Peppa Pig. Continua ad essere il personaggio più amato e seguito dalle bambine italiane.

Ma cari genitori attenzione a non far mangiare troppi dolci ai vostri bambini. Si sa che durante il periodo di Pasqua il mal di pancia e la nausea sono in agguato. Ecco le raccomandazioni dei pediatri di SITIP, raccolte in un decalogo, per salvaguardare la salute dei nostri bambini durante le vacanze ormai alle porte:

1. Non esagerate con le uova di cioccolato: scegliete un uovo di buona qualità e, nel caso in cui il bambino abbia ricevuto in regalo tante uova, utilizzate il cioccolato per preparare budini e torte nelle settimane successive alla Pasqua. Tenete presente che in alcuni soggetti, soprattutto se atopici, il cioccolato, consumato in quantità eccessive, può dare reazioni allergiche.

2. Limitate il consumo di salame e insaccati vari che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo.

3. Fate attenzione alle uova crude e alle verdure non lavate: con questi alimenti uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre.UOVO-DI-PASQUA-PEPPA-PIG


4. Sì ai gelati artigianali ma mangiateli sempre in posti da voi conosciuti: i derivati di uova crude come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.

5. Durante i pic-nic, abbiate sempre cura dell’igiene delle mani prima di mangiare e ricordatevi di utilizzare solo acqua potabile magari portando con voi acqua in bottiglia; fate attenzione ai cibi cotti molte ore prima e lasciati fuori per lungo tempo, preferendo appositi refrigeratori o contenitori termici.


6. Fate attenzione al pesce e ai molluschi crudi: il pesce crudo può essere portatore di un parassita, l’Anisakis, nocivo per l’essere umano perché può causare manifestazioni gastrointestinali (simili a volte a quelle dell’ulcera peptica e a volte a quelle dell’appendicite) o reazioni allergiche: una normativa del luglio 2013 indica, in caso di consumo di pesce crudo o marinato, la necessità di congelamento a -18° per almeno 96 ore in un congelatore domestico contrassegnato da tre o più stelle.

7. Scegliete un’esposizione al sole in sicurezza: l’esposizione ai raggi solari è sempre consigliata perché aumenta la trasformazione di vitamina D ma non sottovalutate la loro pericolosità e utilizzate sempre creme solari ad altissima protezione proteggendo i bambini con cappellini e occhiali da sole.

8. Non coprite troppo i vostri bambini ma non abbiate neanche fretta di scoprirli velocemente al primo sole, meglio vestirli a strati: i forti sbalzi termici di questa stagione e una termoregolamentazione meno efficiente nel bambino comportano maggiori rischi di malattie da raffreddamento.

9. Portate sempre con voi un kit di primo soccorso in caso di viaggi o di escursioni, includendo anche prodotti repellenti contro le punture di zanzare e zecche (queste ultime presenti soprattutto in montagna).

10. Non smettete di coinvolgere i vostri bambini nella lettura di libri o fumetti adeguati alla loro età ricordando però che le vacanze servono fare una pausa anche…dai compiti per casa!