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Incarico nuovo Governo 2013: Napolitano decide oggi

Dopo le consultazioni lampo di Giorgio Napolitano, oggi dovrebbe essere il giorno dell’incarico del presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo. C’è grande attesa per la scelta che dovrebbe cadere su Enrico Letta. Second o alcune fonti parlamentari potrebbe essere lui il prescelto di Napolitano dopo aver ascoltato i leader dei principali partiti.


Letta stesso spiega che tutti si atterranno alle sue decisioni. Renzi invece va oltre e spiega che il suo interesse è quello di cambiare lI’talia. Sul fatto che possa andare a governo ci sarebbe stato il veto di Berlusconi. Berlusconi stesso auspica la formazione di un governo forte e duraturo. E assicura che il Pdl darà ampio sostegno al premier.

Scelta civica parla di piena condivisione, mentre i no sono arrivati da Ms5, Sel e Lega. I grillini spiegano che valuteranno le proposte caso per caso, mentre Vendola rifiuta l’idea di un governissimo. Maroni chiude a un governo di Amato o Monti. “Non sono interessato a cambiare il Pd, mi interessa cambiare l’Italia”. Così Renzi, nell’intervista a La Stampa. “Se l’Italia fa l’Italia -dice- stiamo meglio tutti compresa l’Europa”.

“L’Italia per troppi anni ha speso male e troppo. Quindi è giusto il richiamo a tenere i conti in ordine”. Tuttavia,”l’idea di un’austerità senza riforme e senza crescita è pericolosissima”. Sul Quirinale,”è mancata la leadership da parte del mio partito”. E in un colloquio col “Corriere della Sera”,Renzi parla della corsa per il governo, che precisa- non lo riguarda e non per un “veto” di Bersani o Napolitano, ma al più di Berlusconi.
Incarico nuovo Governo 2013: Napolitano decide oggi
“Aspettiamo che il Presidente decida a chi affidare l’incarico poi, a quel punto,cercheremo di dare il maggior sostegno possibile a chi sarà incaricato”. Lo ha dichiarato il leader del PdL Berlusconi, al termine delle consultazioni con il Presidente Napolitano. “Abbiamo confermato la necessità che ha il Paese, data la crisi in cui si trova, di un governo forte che possa prendere provvedimenti importanti, che non sia di passaggio ma duraturo e fondato sull’accordo tra le forze politiche in campo”, ha sottolineato Berlusconi, che era accompagnato dai capigruppo al Senato e alla Camera Renato Schifani e Renato Brunetta.