Fallisce miseramente il tentativo di Prodi di eleggere un presidete della repubblica di partito. Prodi viene bocciato al quarto scrutinio, quello in cui sarebbero bastati la metà più uno dei voti. Dei poco più di 500 voti necessari all’elezione, Prodi raccoglie solo 395, fermandosi addirittura 109 voti sotto il quorum.

Insomma i franchi tiratori all’interno del Pd sono molti più di quanto si pensasse e a questo punto il fallimento di Bersani è totale. Grande incertezza per la quinta votazione di domani mattina. Rodotà è ancora una carica credibile, Prodi probabilmente si tirerà indietro, il Pdl spinge per la Cancellieri. Pdl e Lega non hanno partecipato al voto e hanno festeggiato il fallimento.

C’è sconcerto nel Pd, Bersani riunisce i big del partito e stanotte sarà una lunga notte di riflessione. Renzi boccia l’ipotesi D’Alema. Si riparte domani mattina alle 10, ma al momento sembra molto difficile che si arrivi a un risultato a breve. Per il momento Bersani nega qualunque dimissione, ma a molti appare l’ipotesi più necessaria.