Continua a salire la tensione in Oriente tra Giappone, Corea del Nord e Corea del Sud. Le ultime dichiarazioni fanno pensare alla possibilità di primi attacchi che inevitabilmente innescherebbero reazioni a catena.

“Il Giappone si trova vicino alla Corea del Nord, dunque non può che essere un bersaglio di attacchi di rappresaglia”. Lo ha scritto il quotidiano nordcoreano Rodong Sinmun che in questo modo non fa altro che lanciare minacce alle basi militari americane in Giappone e a Tokyo per lo schieramento delle batterie antimissile Patriot. Tra gli obiettivi a rischio, il giornale del regime menziona Tokyo, Osaka, Yokohama, Nagoya e Kyoto, nel caso il Giappone agisca politicamente o militarmente contro Pyongyang. Pyongyang ha chiuso ai turisti il posto di frontiera di Dandong con la Cina.

Intanto è da registrare anche che il posto di frontiera di Dandong tra la Cina e la Corea del Nord da oggi è chiuso ai turisti. Lo sostengono le autorità doganali cinesi. Invece la frontiera di Dandong rimane aperta per il traffico commerciale.

Ciò che invece non ci si aspettava è che nonostante le tensioni, Pyongyang ha annunciato che domenica 14 aprile ospiterà una maratona internazionale per celebrare l’anniversario della nascita di Kim Il-sung, fondatore della dinastia al potere. Finora le cerimonie avevano previsto una parata militare.