Sondaggi politici: sono fermi, ma Grillo va all’attacco
I sondaggi politici sono fermi a venerdì scorso, ma il botta e risposta tra i candidati alla presidenza del Consiglio continua senza sosta. Bersani assicura che con il Pd al Governo ci sarebbe una rivoluzione liberale. Monti promette di eliminare l’Imu dalla metà delle prime case, aggiungendo che abbassare le tasse è una necessità. Ingroia apre alla possibilità di diventare ministro con il Pd.
Bersani: “Capisco il disagio della gente verso la politica ma alla fine bisogna crederci e provarci: io sono pronto a essere giudicato dalla rabbia e dal disagio che capisco benissimo”. Su Berlusconi: “Per lui le donne sono come bambole gonfiabili”. “Io mi auguro che lascino stare il Festival, quanto al canone Rai Berlusconi non lo toglierebbe mai”. E: “Dobbiamo spellare il leone”, aggiunge riferendosi sempre a Berlusconi. Poi: viaggia in corsia di sorpasso? “Viaggia su un’autostrada contromano”. E su Monti: “Lezioni non le prendo da nessuno”, le altre “coalizioni sono mimetiche”.
Beppe Grillo: “Mancano due settimane al voto e gli sgherri colpiscono nell’unico modo che conoscono, infamando. Non ho tempo per rispondere, né lo hanno i ragazzi candidati del M5S o Casaleggio”. Il comico attacca i media e “la fila di pennivendoli, zoccoli dell’informazione, specialisti della macchina della merda all’attacco del M5S”. “Ci vediamo in Parlamento e subito dopo in tribunale. Preparate il quinto dello stipendio se ne avete uno”.
Berlusconi sulla gag con la ragazza: “E’ stata un’applauditissima gag che non aveva nulla di male. Poi presa fuori dal contesto uno ci può costruire sopra qualcosa”. “La seconda grande cazzata è stata controfirmare la nomina di Monti a senatore a vita -continua- la prima è che l’Europa ha paura del mio ritorno”. “In campagna elettorale si ingrassa, io sono ingrassato 5 kg ma siccome ne avevo persi 10, me ne mancano 5”.