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Sondaggi politico elettorali: ultimi dati 2013, Grillo, Monti, Berlusconi e Bersani

Italia Bene Comune, secondo gli ultimi sondaggi politico elettorali in vista delle votazioni del prossimo 24-25 febbraio, si trova al 36,4%, con il Partito democratico al 32,8%, Sinistra ecologia e libertà al 3,2% e i partiti minori allo 0,4%.


Sarà l’effetto Balotelli, sarà l’effetto rimborso Imu, fatto sta che Berlusconi con la sua coalizione raggiunge il 26,6%, con il Popolo delle libertà al 19,2%. L’obiettivo minimo è il 20 per cento nei prossimi giorni, per poi provare il sorpasso finale.

La Lega Nord è al 4,1% e i partiti minori al 3,3%. Bene anche il centro di Mario Monti, che sale addirittura dal 16,2% al 17,7%. La sua lista civica è al 12,5%, con l’Unione di centro al 4,4% e i partiti minori allo 0,8%.

Non cresce e non perde molto il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che si attesta al 12,9%. Perde lo 0,3% Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, ora al 4,2%.

Nonostante la sconfitta alle primarie, continua a brillare la stella di Matteo Renzi, sempre più leader del futuro. Poi ci sono, dietro al sindaco di Firenze con 64,7%, Pierluigi Bersani (48,5%), Mario Monti (42,5%), Emma Bonino (38,7%), Beppe Grillo (35%), Luca di Montezemolo (34,3%), Nichi Vendola (33,6%), Antonio Ingroia (28,8%), Roberto Maroni (26,6%), Angelino Alfano (25,4%), Antonio Di Pietro (23,4%), Pierferdinando Casini (23%), Gianfranco Fini (21,5%) e Silvio Berlusconi (20,1%).
Sondaggi politico elettorali: ultimi dati 2013, Grillo, Monti, Berlusconi e Bersani
Fini: “Dopo il voto noi non siamo disponibili né a un accordo con Bersani e Vendola contro Berlusconi e Maroni, né a un accordo con Berlusconi e Maroni contro Bersani e Vendola. No alle alleanze al di là dei contenuti”.

“Se dopo il voto non ci sarà una maggioranza in grado di governare – ha detto – occorrerà trovare la convergenza su 4-5 cose da fare. Sono i temi concreti a definire le alleanze, non le pregiudiziali”. Sulla possibilità di diventare premier: “E’ più facile che Berlusconi restituisca l’Imu”. Il Quirinale? “Lo ha detto anche Monti e mi fa piacere perché condivido la sua valutazione: voterei un Napolitano bis”.

Vendola: “Non è possibile mutilare il centrosinistra. Non sono un problema per Bersani, bensì una risorsa per il centrosinistra. Non sono frutto di un balletto di Palazzo” e soprattutto, ribatte il leader di Sel in un forum con l’Ansa, “non sono stato calato dall’alto”. Poi rilancia: “Monti si candida a realizzare il programma di Berlusconi del ’94”; è programma presentato con “supponenza”, ma “piuttosto modesto”.”Io mi sento alternativo”. Le priorità? Questione esodati e scuola “nei primi 3 CdM”. Sulla Fiat: Marchionne sembra la “caricatura di Crozza”.