Manca meno d un mese alle elezioni politiche di febbraio e si accende il dibattito. Sulla possibilità di una nuova manovra, discutono Monti e la Camusso, arrivando a un vero e proprio scontro.

Il professore spiega che la possibilità dipende dalle elezioni. “Presenteremo presto un piano per ridurre il gettito di Imu, Irap e Irpef”. Nel 2014 “eliminazione del monte salari dalla base imponibile Irap” ha detto. Giù anche l’Irpef “di 15,5 mld in 5 anni”. Rispetto all’ipotesi di una nuova manovra, Monti ha detto di non escludere nulla “a seconda dell’esito del voto”.

Quanto alla battuta di Berlusconi su Mussolini: “è stata davvero infelice per il luogo e l’occasione”, ha detto.Il leader della Cgil dice ‘no’ a messaggi minacciosi. Monti “non può sostenere che la manovra ci può essere o no a seconda di chi vince anche perché appare un messaggio minaccioso agli elettori”, afferma la leader Cgil, Camusso.

“Benché dimissionario”, Monti “dovrebbe ricordarsi di essere il presidente del Consiglio,quindi dovrebbe rispondere su a che punto lascia i conti del Paese”, dice Camusso. “I conti o sono in ordine o non lo sono: Monti dovrebbe dirci delle due qual è, visto che non possono essere in ordine o in disordine in virtù del voto che deve essere libero”.

Casini invece parla di necessità di dialogo con i riformisti. Bersani sottolinea la necessità di un confronto tv con i candidati. per quanto riguarda il dialogo con Monti, spiega molto semplicemente di non appartenere a un partito settario. Sul tema del fascismo, sollevato da Berlusconi, l’Unione europea parla di preoccupazione per coloro i quali nutrono ancora odio. Malmstrom sottolinea la necessità di prendere posizione contro questo tipo di atteggiamento.

Berlusconi parla di speculazione in relazione alle sue frasi su Mussolini. E poi aggiunge: io sono il migliore amico di Israele. Il presidente del PdL, Berlusconi, precisa che quanto ha affermato su Mussolini non è né una gaffe, né un ragionamento elettorale. E sostiene che la “sinistra” abbia “imbastito una speculazione politica”. “Ho sempre detto con chiarezza e inequivocabilmente -afferma al Tg5 – che le leggi razziali saranno per sempre un marchio di infamia e ho sempre condannato ogni tipo di dittatura”. Berlusconi aggiunge di essere l’unico leader italiano “definito il miglior amico di Israele dal primo ministro in carica”.

Tornando al tema strettamente politico, Ingroia sottolinea ce sulle grandi intese bisogna stare attenti a non trasformarle in ammucchiate. Poi spiega che con Monti ci sono posizioni diametralmente opposte.

SONDAGGI:

Il sondaggio condotto da Ispo per il Corriere della Sera conferma che il centrosinistra rimane in vantaggio di oltre nove punti sul centrodestra. Il centro di Monti sotto il 15%. Grillo 13%, Ingroia vicino al 5%. L’ascesa elettorale del Movimento 5 Stelle è favorita dalla fuga di consensi dal Pdl, che ha fornito a Grillo oltre un quarto dei suoi attuali voti.