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Ginnastica ritmica: diretta streaming finale orario farfalle

Grande attesa per la finale di ginnastica ritmica. Alle ore 14.16 di domenica scendono di nuovo in campo le azzurre. Le farfalle questa volta devono volare al meglio. Occhi puntati dunque su Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu.

Al Wembley Arena è previsto il tutto esaurito. La ginnastica artistica e quella ritmica sono state una delle discipline più seguite ed applaudite di queste Olimpiadi.

Ancora l’ultimo sforzo dunque per le atlete italiane.

Le ginnaste dovranno esibirsi in quattro esercizi: il cerchio, la palla, le clavette e il nastro.


Le azzurre dovranno dare tutte se stesse. Ci sono avversarie forti. Tra queste le ginnaste russe pronte a conquistare l’oro.

Nel corso dell’ultima gara Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreaa Stefanescu si sono piazzate al secondo posto alle spalle della Russia.

Nell’esercizio con tre nastri e due cerchi hanno ottenuto 27.700 che sommato al 28.100 della prima rotazione in cui hanno eseguito l’esercizio con le cinque palle le ha portate ad ottenere un totale di 55.800.

Elisa Santoni è arrivata quarta a Pechino 2008 e seconda ad Atene.

Questa la recente classifica finale di gara individuale:

-KANAEVA Evgeniya – 116.900 (Russia)Ginnastica ritmica: diretta streaming finale orario farfalle
– DMITRIEVA Daria – 114.500 (Russia)
– CHARKASHYNA Liubou – 111.700 (Bielorussia)
– GARAYEVA Aliya – 111.575 (Azerbaigian)
– Yeon Jae – 111.475 (Corea del Sud)
– MAKSYMENKO Alina – 109.625 (Ucraina)
– RIVKIN Neta – 109.000 (Israele)
– MITEVA Silviya – 108.950 (Bulgaria)
– MITROSZ Joanna – 108.900 (Polonia)
– RIZATDINOVA Ganna – 107.400 (Ucraina).

Il Presidente Federale Riccardo Agabio ha di recente dichiarato: «Aspettiamo il risultato di domani. Non abbiamo fatto ancora nulla, ci siamo soltanto qualificati. Domani, domenica 12 agosto, ricominceremo daccapo e lì, ne sono sicuro, le nostre ragazze non si lasceranno scappare l’occasione di dimostrare il loro valore e l’ingiustizia del verdetto di Pechino».