Tantissimi i danni causati dall’ultima forte scossa di terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Dalle ultime testimonianze emerge che quella zona così devastata dalla forza violenta di madre natura tenta ancora una volta di rialzarsi e ricominciare tutto dall’inizio.

E mentre lo sciame sismico continua ad abbattersi in queste ore sempre sulle stesse zone, c’è chi pensa “quando finirà?”. A questa domanda ha tentato di rispondere il dottor Enzo Boschi, docente di sismologia all’università di Bologna ed ex presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

In una recente intervista rilasciata a La Stampa, il dottor Boschi dichiara: «C’è chi dice due mesi, chi una settimana e chi parla di anni.

La verità è che nessuno può dirlo con certezza. Sappiamo solo che prima o poi l’energia disponibile finirà».

«Anche andare a vedere i precedenti storici serve fino a un certo punto – sostiene – ogni scossa modifica il sottosuolo e quindi ogni scossa successiva, anche se avviene sullo stesso territorio è imprevedibile.

La cosa più importante è che le persone colpite da queste ultime scosse, per quanto in difficoltà, sono al sicuro».

L’ultima scossa di terremoto ha causato ingenti danni su tutto il territorio. A tale proposito è intervenuto il primo cittadino Luisa Turci: “La torre dell’orologio è crollata, ma noi no, tutto bene”.

Oggi 4 giugno alle ore 9.04 una scossa di terremoto con magnitudo 3.4 è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova. Epicentro: Concordia (MO), Moglia e San Giacomo delle Segnate(MN).

Un’altra scossa è stata registrata tra le province di Modena e Mantova alle ore 7.26 con magnitudo 2.5. Epicentro: Novi di Modena, Concoridia e San Possidonio (MO) e Moglia (MN).

http://youtu.be/bFsqiHKC9Ho