Sembra non voleri più arrestare lo sciame sismico che sta colpendo l’Emilia Romagna. Una terra già devastata che nella notte ha conosciuto altri momenti di terrore. Ai due eventi sismici importanti di magnitudo 5.9 e 5.8 che hanno provocato finora la morte di 24 persone e migliaia di sfollati si sono
aggiunte nella notte altre 29 nuove scosse, la più forte delle quali fortunatamente non ha superato magnitudo 2.7. Secondo le rilevazioni, il fenomeno ha avuto un ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimi.

Intanto per il crollo delle fabbriche la procura comincia a indagare e secondo gli inquirenti a provocare la facilità del cedimento degli edifici è stata una politica industriale suicida. Intanto è stato trovato morto un altro operaio, il quarto, che fa salire a 17 il tragico computo complessivo delle vittime, con oltre 15mila sfollati che hanno perso le loro abitazioni o che non si fidano a farvi rientro.

Intanto dal Colle viene ribadito il massimo impegno e il 2 giugno sarà sobrio e dedicato alle vittime del sisma. Monti assicura che l’impegno del governo è totale e che nessuno verrà lasciato solo. “Nessuno lascerà solo nessuno. Gli interventi saranno immediati, sono già in corso e sono certo che saranno efficaci”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Monti, parlando alla comunità di Sant’Egidio del terremoto in Emilia, e spiegando che “l’unità è un bene prezioso per tutti” e che “il Paese si salva solo se unito”. Proprio per reperire i fondi necessari a sostenere le popolazioni, la benzina subirà un aumento di due centesimi. Il cdm parla di deroga al patto di stabilità.

Secondo ecologiae.com, il sismologo dell’INGV, Walter Marzocchi, è convinto che il fenomeno non si arresterà a breve:

“La sequenza è destinata a durare nel tempo e a decrescere di intensità, ma con episodi di forte recrudescenza: in pratica ci saranno tante scosse per lo più piccole, ma anche superiori a magnitudo 4 e, in mezzo, anche di magnitudo paragonabili a quelle del 20 maggio e di stamattina”.