La terra non smette di tremare. Nella notte l’Ingv ha registrato più di 58 scosse in Emilia Romagna. La situazione sta diventando sempre più allarmante. Gli ultimi dati ottenuti tramite la Protezione Civile mostrano un quadro drammatico. Il terremoto ha infatti causato 16 vittime, 350 feriti e 8 mila sfollati.

Questi numeri si vanno a sommare a quelli precedenti. Le zone più colpite sono Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello di San Giovanni del Dosso, nel Mantovano.

Dagli ultimi dati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) emerge che la scossa più intensa ha avuto una magnitudo di 3.4 ed è stata registrata alle 3.54 di questa notte.

L’alba di oggi, 30 maggio 2012, è stata per molte persone vissuta come un incubo. Sono infatti tantissimi i cittadini che sono stati costretti ad abbandonare la propria abitazione.

Le ultime scosse di terremoto continuano a causare vittime e feriti.

Tantissimi i danni agli edifici e ai capannoni industriali. Proprio in questi giorni che si parlava di un piano-recupero ecco che torna l’emergenza terremoto in Emilia.

Aumentano a dismisura gli sfollati. Tanti gli hotel che hanno messo a disposizione le loro camere gratis.

A Cavezzo le vittime sono 4: due donne lavoratrici (trovate sotto un capannone nella zona industriale) e un uomo trovato in una cantina e una donna che potrebbe essere la quarta vittima.

Questo l’elenco delle scosse registrate dall’INGV:
5.29 Modena; 5.21 Modena; 5.11 Mantova e Reggio Emilia; 5.07 Mantova e Reggio Emilia; 4.44;4.43;4.38.

E ancora alle ore 4.32; 4.22; 4.15; 4.13; 4.3; 3.59. Una media di circa 10 scosse ogni ora.

“Con questo nuovo sisma si azzera tutto il lavoro fatto in questa settimana”, ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli dal quartier generale di Marzaglia, a Modena.

Ricordiamo inoltre che il sito dell’Ingv ha attivato un’applicazione, compatibile con iPhone, iPod touch e iPad in presenza di iOS 4.0, per essere aggiornati h24 sulle scosse di terremoto.