Intrattenimento

Sciopero benzinai: novità oggi 26 gennaio 2012

I distributori di benzina continuano a essere presi d’assalto dagli automobilisti che attendono da un giorno all’altro l’inizio dello sciopero dei benzinai annunciato ormai da diversi giorni dalle associazioni di categoria. Uno sciopero che per il momento non è stato ancora collocato temporalmente. La Faib ha solo confermato nelle scorse ore che l’intenzione è quella di farlo durare dieci giorni. Ovviamente non potrà trattarsi di uno sciopero di dieci giorni consecutivi, dal momento che si tratterebbe di un’operazione illegittima.

Probabile dunque che si divida lo stop in diverse tranches. Ma tutto è ancora da decidere. Il motivo del ritardo della decisione di una data di inizio e di fine dello sciopero va individuata nel blocco tir di questi giorni che sta impedendo a moti distributori di rifornirsi di carburante. Una situazione che sta paralizzando la circolazione, creando un circolo vizioso: gli automobilisti temono lo sciopero e prendono d’assalto i benzinai, che nel frattempo non scioperano perchè in molti sono rimasti senza carburante e dunque hanno già dovuto tirare giù la saracinesca.

La situazione dovrebbe sbloccarsi nelle prossime ore, dal momento che si parla di un miglioramento relativo allo sblocco dei tir. E le cose piano piano dovrebbero andare a posto. Anche perchè come spesso accade in queste situazioni, c’è chi sta approfittando della carenza di prodotti per aumentare i prezzi. Gli spedizionieri intanto hanno scritto al ministro dell’Interno Cancellieri per precettare gli autotrasportatori e rimuovere i blocchi.

Questo il comunicato della Faib: “I gestori confermano la proclamazione di un pacchetto di 10 giorni di sciopero degli impianti di distribuzione carburanti, sia sulla rete ordinaria che su quella autostradale, la cui articolazione sarà successivamente definita per evitare di aggravare l’attuale stato di forti tensioni e disagio sociale.

E’ la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale Unitario dei gestori di Faib Confesercenti e di Fegica Cisl -si legge in una nota- per denunciare la mancata liberalizzazione della distribuzione carburanti da parte del Governo e sostenere il Parlamento a varare una vera riforma per liberare il settore dal controllo assoluto dei monopolisti petroliferi e consentire prezzi dei carburanti più bassi su tutta la rete distributiva.


Tutte le “buone intenzioni” che il Governo aveva esibito, pubblicamente e a più riprese, si sono malamente infrante di fronte alla potente lobby dei petrolieri a cui, nei fatti, viene persino concesso di regolare i conti con una intera categoria di lavoratori che ha “osato” mettere in pericolo privilegi e rendite di posizione”.

Ma Roberto Alesse, presidente dell’Autorità Garante è stato chiaro: “I benzinai non potranno scioperare per più di tre giorni. AlSciopero benzinai: novità oggi 26 gennaio 2012 di là di quanto dichiarato alla stampa, le organizzazioni di categoria sanno bene che la legge sugli scioperi e la regolamentazione di settore prevedono limitazioni, in particolare sulla durata e sulla garanzia di servizi pubblici essenziali, che non può eccedere le 72 ore. Qualunque comportamento difforme rispetto a ciò , pertanto, illegittimo e come tale andrebbe valutato. L’Autorità di garanzia sugli scioperi, peraltro, non ha ricevuto, fino ad oggi, alcuna proclamazione da parte dei Sindacati dei lavoratori addetti alla distribuzione di carburanti”.