Blocco Tir: supermercati vuoti, rischi per la salute e previsioni
La situazione blocco tir va lentamente migliorando, ma ci sono tuttora in diverse zone dell’Italia focolai di protesta degli autotrasportatori con mezzi che bloccano le strade. Il Codacons pone l’accento sul pericolo dell’arrivo di prodotti avariati nei negozi. In particolare in Calabria, i presidi sono ancora attivi presidi su diverse strade. I tir sono immobili sugli svincoli della A3, sulle statali 106, 18 e 280.
Non cambia per il momento la situazione agli imbarcaderi di Villa San Giovanni. E i supermercati si svuotano progressivamente di molti beni di consumo, senza considerare le lunghe file ai benzinai in attesa dello sciopero. Molti distributori hanno già chiuso, non per iniziare la protesta ma perchè sono già a secco di carburante. Intanto è ripreso il presidio sull’A1 a Frosinone. Siamo al terzo giorno di fermo nella fabbrica del gruppo Fiat.
La Coldiretti ha stimato che sarebbero 100mila i senza lavoro nelle varie fasi di lavorazione dell’agroalimentare a causa dei blocchi della circolazione. Problemi anche per colossi come la Coca Cola, che a causa del blocco dei tir ha dovuto stoppare due stabilimenti nel Sud Italia.
“L’Italia deve intervenire per risolvere rapidamente il problema e assicurare la libera circolazione delle merci”. Lo dice il Commissario Ue, Tajani al ministro dell’Interno Cancellieri, sullo sciopero dei Tir. La Commissione avverte l’Italia: se lo stop andasse avanti potrebbe essere aperta una procedura di infrazione.